Opel Tigra
I MOTORI
La prima generazione della Opel Tigra è stata venduta soltanto con due motori a benzina, un 1.4 da 90 Cv e un 1.6 da 106 CV. Nel caso invece della Opel Tigra Twin Top l’assortimento è un po’ più ampio. La motorizzazione d’accesso è di nuovo un 1.400, sempre da 90 CV, ma decisamente più moderno del predecessore, anche se sempre caratterizzato da un temperamento piuttosto tranquillo, specie in ripresa. Chi cerca maggior brillantezza può mettersi alla ricerca di una Tigra 1.8 da 125 CV, mentre la scelta giusta per chi ha percorrenze annue elevate è un turbodiesel 1.3 da 70 CV. La sua sigla CDTi non deve trarre in inganno: non è infatti un motore Opel bensì un common rail Multijet di origine Fiat. La stragrande maggioranza degli annunci riguarda esemplari con cambio manuale, ma alcune 1.4 inserzionate possono essere a volte equipaggiate con il cambio robotizzato Easytronic. Tutte le Tigra sono a trazione anteriore.
PRO E CONTRO
Concentrando l’attenzione sulla Opel Tigra Twin Top, decisamente più diffusa tra gli annunci, le prime note positive vengono proprio dal tetto. Ben studiato e altrettanto ben realizzato, si rivela in grado di isolare efficacemente l’abitacolo sia dal freddo sia dai rumori. La versatilità della sportivetta tedesca va però ben oltre le sue doti di trasformismo. I posti sono solo due, ma grazie a un vano da ben 440 litri in configurazione chiusa e da 250 quando il tetto è aperto (cui si aggiunge un comodo stipetto alle spalle dei sedili), la Tigra si rivela insospettabilmente pratica anche nell’uso quotidiano. Qualche limite in questo senso viene soltanto dalla risposta secca delle sospensioni sullo sconnesso. L’assetto garantisce per contro un comportamento sempre divertente e omogeneo. Potendo scegliere, è comunque sempre meglio puntare su esemplari dotati di controllo elettronico della trazione. Promossi infine a pieni voti i freni, che assicurano spazi d’arresto contenuti e non accusano segni di affaticamento nell’uso intenso.