Nissan Patrol GR
I MOTORI
Le Nissan Patrol GR appartenenti alla quarta generazione montano di norma un turbodiesel 2.8 di concezione piuttosto datata, arrivato nella sua ultima evoluzione a vantare 130 CV e 252 Nm. Gli esemplari della quinta generazione sono spinti invece da un tre litri a iniezione diretta di gasolio più moderno e generoso. Nel suo caso potenza e coppia massime raggiungono infatti i circa 160 CV e gli oltre 350 Nm. Questo motore si può trovare abbinato a un classico cambio manuale a cinque marce o a uno automatico a quattro rapporti, molto dolce ma non particolarmente veloce nelle cambiate.
PRO E CONTRO
Nel bene e nel male è impossibile considerare la Nissan Patrol GR un’alternativa alle più recenti Suv. È infatti una fuoristrada vecchia maniera: basti pensare che la GR fu il primo modello ad adottare la barra antirollio sganciabile per massimizzare l’indipendenza di movimento e l’escursione delle ruote - e di conseguenza la motricità - sui terreni più accidentati. Per la gioia di chi si muove in situazioni estreme non mancano neppure marce ridotte e bloccaggio del differenziale, che permettono a questa Nissan di superare ostacoli insormontabili per altri mezzi. Questa impostazione non impone rinunce a livello di confort: le sospensioni incassano bene anche i colpi più duri, i sedili sono comodi e l’insonorizzazione è efficace anche alle andature autostradali. L’assetto penalizza invece la guida brillante su strada, nella quale emergono un marcato rollio e una certa leggerezza della coda, oltre a una evidente lentezza dello sterzo. Le dimensioni importanti limitano l’agilità negli spazi angusti, complicata anche dalla problematica percezione degli ingombri.