Subaru Trezia

La Subaru Trezia è una proposta atipica per gli standard della Casa delle Pleiadi. Non ha infatti un motore boxer e nemmeno la trazione integrale. Il motivo è semplice. Questa monovolume compatta è infatti gemella della Toyota Verso-S, dalla quale si distingue soprattutto per il frontale ridisegnato, oltre che per le luci e per alcune finiture. La carrozzeria è lunga circa quattro metri e la sagoma è caratterizzata dagli sbalzi ridotti e dal passo di ben 255 cm. La posizione di guida è leggermente rialzata, con il volante un po’ inclinato in avanti. Il sedile è comodo, con una buona profilatura laterale e un corretto sostegno lombare, tutte qualità che si apprezzano nei lunghi viaggi. Davanti al guidatore, la plancia è dominata da una console centrale importante, che ospita la leva del cambio in posizione rialzata. Gli assemblaggi sono impeccabili, mentre a livello di qualità delle plastiche ci sono alti e bassi. Qua e là sono sparsi portabicchieri e vani vari che aiutano a tenere l’abitacolo in ordine. Tra le dotazioni che possono fare la differenza su alcuni esemplari ci sono la chiave elettronica e un ampio tetto panoramico.

I MOTORI DELLA SUBARU TREZIA USATA
Sono sostanzialmente due i motori che adotta la Subaru Trezia, entrambi a quattro cilindri e di origine Toyota. Il primo è un 1.300 a benzina accreditato di 99 CV di potenza e 125 Nm di coppia. Questa unità permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 13,3 secondi e di raggiungere una velocità massima di 170 km/h, con un consumo medio dichiarato di 18,2 km/litro. Il secondo è invece un 1.400 turbodiesel che sviluppa 90 CV e 205 Nm. Quanto alle sue prestazioni, il tempo nello 0-100 scende a 12,1 secondi, la punta velocistica sale a 175 km/h e la percorrenza arriva a 23,3 km/litro. Le Subaru Trezia usate montano di solito un cambio manuale a sei marce. Le vetture a gasolio si possono trovare però anche con un cambio robotizzato a sei marce M-MT.

PRO E CONTRO DELLA DELLA SUBARU TREZIA USATA
Una Subaru Trezia usata si sceglie soprattutto per il confort e per il trattamento che riserva ai suoi occupanti. La silenziosità è buona e le sospensioni fanno il loro dovere anche quando l’asfalto non è in condizioni ideali. A bordo si ha tanto spazio sia in lunghezza sia in altezza, almeno in rapporto alle dimensioni esterne. Anche dietro è difficile stare scomodi con le gambe, anche se davanti siede una persona alta. Interessante poi la possibilità di regolare l’inclinazione dello schienale del divanetto, che ha l’unico limite di non essere scorrevole. Alle sue spalle si trova un bagagliaio molto versatile. La sua capacità con il piano a filo della soglia è di 336 litri, che diventano 429 sfruttando tutto il doppio fondo sottostante. Sacrificando invece i posti posteriori la capacità massima può raggiungere i 1.388 litri. La soglia è peraltro molto bassa, cosa che facilita le operazioni di carico e scarico. L’anima della Subaru Trezia è turistica, con una guida facile e intuitiva, anche se poco coinvolgente. Appena si forza il ritmo gli interventi del controllo elettronico della stabilità si fanno sin troppo tempestivi. Lo sterzo è progressivo ma molto demoltiplicato e ha un diametro di volta superiore a quello di alcune rivali.
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