Incidenti e assicurazioni
L'iva va risarcita anche senza fattura

L'assicurazione deve pagare l'Iva quando risarcisce un incidente e lo deve fare anche se la vettura non è stata riparata oppure non c'è una fattura che provi il pagamento dell'imposta. Lo stabilisce la III sez. Civile della Cassazione con la sentenza n. 14535 del 10 giugno 2013.

Questione di principio. A questa sentenza si è arrivati dopo che un automobilista, nel 2003, aveva portato davanti al giudice di Pace di Roma la Lloyd Adriatico e gli era stato riconosciuto un risarcimento di 1.127,67 euro Iva esclusa. A quel punto, ha impugnato la sentenza e l'ha portata avanti sino ad oggi per il riconoscimento di quanto ritenuto di diritto. In sostanza la Cassazione, ricordando altre due sentenze analoghe del 1997 e del 2010, ha ribadito che il risarcimento del danno comprende anche l'imposta perché "si estende agli oneri accessori e consequenziali" pur in assenza di una fattura o della prova che il veicolo sia stato ripristinato.

Dieci anni di causa. Quella dell'Iva è una vicenda che si trascina da almeno 20 anni. Le assicurazioni, al momento della stima e della liquidazione di un danno, hanno sempre sostenuto che il versamento della tassa, in assenza di un documento fiscale, avrebbe comportato un illecito arricchimento del danneggiato nel momento in cui quest'ultimo non poteva dimostrare di aver versato l'imposta. E, in base a questo principio, hanno sempre forzato un po' la mano confidando nel fatto che il danneggiato avrebbe comunque accettato. Con questa ennesima sentenza in materia, c'è la speranza che gli automobilisti siano più consapevoli dei propri diritti. Resta però il rammarico di vedere, ancora una volta, che si è arrivati ad aver ragione dopo 10 anni di tribunali e carte bollate: quanti altri avrebbero resistito così tanto?

Cosimo Murianni