La Fisker presenta al Salone di New York la Atlantic Design Prototype, concept car fino a oggi nota come project Nina e fondamentale per il futuro della casa americana. Si tratta infatti della sorella minore della Karma, dalla quale riprende moltissimi spunti stilistici e la formula della berlina sportiva plug-in hybrid dai tratti inconfondibili.
Come la Karma. Lo schema meccanico prevede la trazione posteriore o integrale e un motore elettrico assistito da un range extender a benzina, con lo stesso funzionamento della Karma. La casa Americana si limita a parlare di un quattro cilindri dai consumi molto bassi, ma non sono stati diffusi dati tecnici in dettaglio. Anche le prestazioni sono definite "competitive rispetto alle concorrenti del segmento" senza ulteriori informazioni.
Abitabilità. Particolare attenzione è stata diretta verso l'abitabilità interna: il passo lungo ha consentito di mantenere ampio spazio per le gambe, mentre l'altezza nella zona dei sedili posteriori non è compromessa dal design slancio del tetto, grazie all'innovativa struttura a croce che rinforza il tetto, pur in presenza della superficie vetrata, e che svolge la funzione di roll bar. Lo slancio da coupé del montante posteriore è amplificato dalle maniglie integrate delle portiere.
Medie dimensioni. La Atlantic ha ingombri paragonabili a quelle di un'Audi A5 e, stando alle precedenti anticipazioni, dovrebbe essere offerta sul mercato a circa 50.000 dollari, praticamente la metà rispetto alla Karma. Questo modello segnerà, nelle intenzioni di Fisker, un passaggio fondamentale per l'evoluzione del marchio: la vettura sarà assemblata infatti nell'ex stabilimento GM nel Delaware e sono previsti fino a 100.000 esemplari l'anno. L.Cor.
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