Alcune automobili sono destinate a entrare nella hall of fame prima ancora della presentazione. È sicuramente il caso della Ferrari BB — Berlinetta Boxer —, non a caso accostata a un’altra celebre B.B. per il suo fascino senza tempo e la sua immagine graffiante: la diva francese Brigitte Bardot. La Ferrari BB non è però solo una meravigliosa gran turismo che incanta a prima vista. Sono numerosi i motivi di interesse legati a questo eccezionale modello di Maranello, ampiamente raccontati nell’esclusivo volume Berlinetta Boxer The Legend, Artioli Editore 1899, ricchissimo di dettagli e curiosità inedite, particolarmente curato anche sotto l’aspetto grafico: grande formato, fotografie in massima parte appositamente realizzate, con nove vetture a disposizione — delle tre serie previste —, oltre alle versioni utilizzate nelle competizioni.
Prima a motore centrale. La BB è stata prima Ferrari stradale con motore posteriore a 12 cilindri di elevata potenza: un passaggio non semplice per Maranello, come spiegano nel volume l’ingegnere Piero Ferrari — sua la prefazione —, all’epoca giovanissimo e già integrato nella fabbrica creata dal padre, e l’ingegnere Leonardo Fioravanti, autore dello stile per Pininfarina e responsabile dello sviluppo assieme agli uomini del Cavallino.

V12 a 180 gradi. La BB è ugualmente celebre per il motore a 12 cilindri a V di 180°, scelta inusuale, ideata dall’ingegnere Mauro Forghieri per il formidabile motore 312 di Formula 1, a partire dalla stagione 1970. L’evoluzione e le affinità tra le due unità sono raccontate dallo stesso grande ingegnere modenese, mentre lo sviluppo dei prototipi è affidato ai ricordi di altri due protagonisti di primo piano: il pilota Arturo Merzario e il noto “re dei collaudatori”, Dario Benuzzi, per quasi 50 anni impegnato alla guida delle vetture di Maranello, monoposto comprese. Altro commentatore di quel periodo, il carrozziere Franco Bacchelli, responsabile dello sviluppo della versione da corsa LM, ricordata attraverso le 29 vetture ufficiali realizzate e grazie alla testimonianza dell’ex pilota Maurizio Flammini.
Il libro, disponibile anche sul sito www.larusmiani.it, è caratterizzato da accurati estratti storici, fotografie suggestive e meticolosa documentazione ingegneristica: un volume che certamente non può mancare nella libreria di ogni appassionato di vetture del Cavallino Rampante e non solo.
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