Al forum Quattroruote Next hanno partecipato molti imprenditori dell'automotive e tra questi spicca la presenza delle prime due aziende di componentistica italiane, la Brembo e la Pirelli. L'evento è stato anche l'occasione per tornare su un dossier che circola spesso negli ambienti finanziari, ossia le nozze tra le due società e la contestuale creazione di un colosso della filiera con oltre 10 miliardi di euro di ricavi. A scanso di equivoci, sul tavolo non c'è ancora nulla di concreto, ma l'idea di un matrimonio non è peregrina. Per capire bastano le dichiarazioni di Alberto Bombassei, fondatore e presidente emerito del produttore bergamasco di freni, e Marco Tronchetti Provera, numero uno della multinazionale della Bicocca.

Bel matrimonio. "Sarebbe una bella cosa, ma al momento non c’è nulla di serio", ha replicato Bombassei alle domande dei cronisti sulle possibili nozze. "Personalmente, sono amico di Tronchetti Provera e sono stato nel cda di Pirelli. Ho una grande ammirazione per questa azienda. In questo momento i nostri sono due settori che si contattano perché vicini nel business: freni e pneumatici. A questo si aggiunge il fatto che i nostri business valgono anche per l’elettrico", ha concluso l'imprenditore bergamasco. Dello stesso tono le dichiarazioni della controparte: "Bombassei è un amico e la sua è una bellissima azienda italiana. Ma, come ha detto lui stesso, al momento non c’è niente", ha argomentato Tronchetti Provera. "Chiaramente guardiamo a tutto il mondo, cercando di trovare percorsi in cui si crea valore insieme, ma al momento non c’è nulla". Dunque, il dossier non è (ancora) aperto, ma le riflessioni in merito non mancano e sono di altissima caratura.
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