Una competizione in cui gli studenti di tutto il mondo cercano di superare i limiti dell’efficienza energetica: è la Shell Eco-marathon che si sta svolgendo presso il Silesia Ring di Kamień Śląski in Polonia. Alla 40ª edizione della storica gara dedicata alla mobilità sostenibile, dal 10 al 15 giugno, l’Italia è rappresentata da 210 studenti, che hanno il compito di battere l’agguerrita concorrenza, formata da 133 team provenienti da scuole superiori e università internazionali di 25 Paesi, nella gara regionale dedicata a Europa e Africa.
Due classi. Nella categoria Prototype rientrano i veicoli progettati per ottenere la massima efficienza energetica favorendo lo sviluppo di design avveniristici: in gara H2politO del Politecnico di Torino con IdraZephyrus e ZeroC dell’Itis Leonardo da Vinci di Carpi (Modena) con Escorpio. Mentre nell’Urban Concept, mezzi dall’aspetto simile ai quadricicli leggeri adatti all’uso cittadino, in pista Green Mecc del Politecnico di Milano con Asteria e il H2politO del Politecnico di Torino con Juno. Il motore? A scelta fra elettrico, fuel cell a idrogeno e a combustione interna. Vince chi arriva al traguardo rispettando i limiti di tempo e percorso, e dimostrando una perfetta combinazione di efficienza energetica, affidabilità e ingegnosità progettuale. Si dà anche la caccia al record di efficienza che, per i prototipi a combustione interna, è di 3.771 km con un litro di carburante.
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