Le Case cinesi saranno anche pronte a invadere i mercati globali, ma non sempre la loro strada è costellata da successi e grandi risultati. Lo dimostra la vicenda di una delle startup più promettenti del Dragone, la WM Motor: la Casa, infatti, ha appena presentato un'istanza per accedere ai benefici della legge fallimentare cinese.
Alla ricerca di capitali. In sostanza, i vertici aziendali hanno dichiarato la bancarotta e depositato una richiesta di potezione dai creditori per avere il tempo necessario a individuare nuovi investimenti, in modo da avviare un piano di ristrutturazione e rilancio. In ogni caso, la storia della startup è stata finora caratterizzata da molte difficoltà: innanzitutto, la pandemia del coronavirus ha prodotto conseguenze nella ricerca dei capitali che servivano a sostenere le attività industriali; successivamente, sono saltate anche due operazioni straordinarie che avrebbero dovuto risolvere le tensioni finanziarie, lo sbarco in Borsa tramite una fusione con il veicolo Apollo Future Mobility e la cessione al gruppo delle concessionarie Kaixin Auto Holdings. Ora è arrivato il fallimento, ma le premesse erano positive: la startup era infatti riuscita a ottenere il sostegno iniziale del colosso del web Baidu e perfino a raccogliere, anche tra operatori del calibro della Saic, fondi per 1,2 miliardi di euro, evidentemente bruciati nel giro di pochi anni senza alcun risultato di rilievo per il programma di sviluppo.
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