Le principali associazioni dei gestori delle stazioni di servizio hanno lanciato una campagna per informare gli utenti di quanto sta accadendo in tema di pagamento dei carburanti con carta di credito. Dal 1° gennaio, infatti, una legge aveva stabilito la gratuità per importi inferiori ai 100 euro; in questo modo i consumatori avrebbero risparmiato sulle commissioni, che gravavano ulteriormente sui prezzi già alti di benzina e gasolio. Fino ad oggi, infatti, solo pochissime carte (compresa quella di Quattroruote) non prevedevano commissioni sull'acquisto di carburanti.
Commissioni e consumatori. Nel decreto sulle liberalizzazioni, però, il Governo ha deciso di sospendere (o di cancellare, dipenderà dal testo approvato in via definitiva dal parlamento) questa norma, restituendo alle società di gestione delle carte e alle banche gli introiti delle commissioni sui pagamenti. I distributori sono contrari a questa scelta, che penalizza i consumatori e minacciano di rifiutarsi di accettare le carte se i relativi costi dovessero ricadere sulle loro spalle. Molti, tra l'altro, hanno già ricevuto la disdetta degli attuali contratti relativi ai pagamenti tramite "Pos" (i dispositivi di lettura delle carte), le cui condizioni le società di gestione delle carte e dei bancomat intendono rivedere. E.D.
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