Città dei motori
Innovatour passa da Monza

Motori accesi per Innovatour, il road show dell’associazione Città dei motori, che si snoderà in tre tappe. La prima sarà il 2 settembre a Monza (ore 10.30, Arengario), data e luogo non casuali, visto che si tratta del weekend del GP di Formula 1. Gli appuntamenti in agenda ruotano attorno ai temi dell’innovazione, della sicurezza stradale, degli sport motoristici ma anche del turismo, sviluppato nell’ambito del progetto Rete Nazionale Città dei motori, cofinanziato dal Mibact, di cui fanno già parte 26 comuni a elevato patrimonio automobilistico: da Arese a Maranello, da Pontedera a Pratola Serra e via così. A Monza, per l’occasione si terrà il talk show intitolato “Promuovere lo sport motoristico, promuovere i territori”: rappresentanti delle istituzioni, del mondo sportivo e turistico discuteranno di come valorizzare le eccellenze del motorismo italiano. Sarà anche presente il truck di Città dei Motori: all’interno si accede al sito Motor Web Museum, piattaforma multimediale che consente di visitare virtualmente alcuni dei principali siti della produzione motoristica nostrana, anche attraverso la realtà aumentata.

La Guzzi a Mandello. La tappa successiva sarà il 9 settembre a Mandello del Lario, sul lago di Como, dove si parlerà di “Sicurezza del turismo nell’era delle tecnologie”. Tra i protagonisti ci saranno anche start-up e associazioni del mondo alberghiero. In quegli stessi giorni, dall’8 al 10 settembre, nella stessa cittadina si svolgerà il Motoraduno internazionale Città della Moto Guzzi (l’azienda ha lì il suo stabilimento). L’ultima fermata di Innovatour sarà il 16 settembre ad Arese, sede storica dell’Alfa Romeo. Il tracciato dell’ex pista di collaudo della auto del Biscione ospita oggi uno degli impianti principali in Italia dedicati all’educazione stradale, tema della giornata. A ogni tappa sosterà il Pullman azzurro della Polizia stradale, partner dell’iniziativa: un’aula multimediale itinerante per sensibilizzare adulti e bambini sulle regole della sicurezza.

Michela Giachetta