Che effetto avrà l'arrivo della Tata Nano in un mercato saturo come quello italiano? La Nano per l'Europa sarà un'utilitaria fra le tante o una piccola rivoluzione? A queste domande si potrà rispondere solo fra un paio d'anni, quando l'auto che dovrebbe mettere su quattro ruote l'India sarà in vendita anche da noi.
La variante per l'Europa (chiamata, guarda caso, proprio Nano Europa) ha debuttato pochi giorni fa al Salone di Ginevra. Più curata nei particolari, più moderna, è lunga tre metri e 29, una spanna in più rispetto alla versione per l'India, Paese dove sarà commercializzata fra poche settimane. Nel Vecchio Continente sarà equipaggiata con un tre cilindri a benzina che dovrebbe emettere meno di 100 g/km di CO2, abbinato a un cambio automatico a cinque rapporti. Naturalmente per essere omologata dovrà rispettare tutte le normative europee sulle emissioni e la sicurezza, motivo per cui sarà arricchita, rispetto all'indiana, di airbag, Abs e perfino dell'Esp.
La Tata Nano non ha la pretesa di essere innovativa, ma si distingue dalle altre auto solo per l'estrema semplicità del progetto. Ciò che ne decreterà il successo o l'insuccesso sarà il prezzo. La versione indiana sarà venduta, almeno inizialmente, a 100.000 rupie, meno di 2.000 euro. E da noi quanto costerà? Il presidente Ratan Tata ha parlato di 5.000 euro, un prezzo più da scooter che da automobile. Basterà a renderla appetibile agli esigenti clienti europei?
Della Nano Europa parla anche il direttore nel suo blog.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it