Fisker
La nuova elettrica si chiama EMotion

Dopo aver rilasciato una serie di teaser, la Fisker svela il nome e un paio d'immagini della sua nuova vettura elettrica: si chiama EMotion, presenta un look sportivo ed è pronta a sfidare blasonate rivali a emissioni zero con soluzioni tecnologiche innovative.

La prima auto della nuova era. L’elettrica rappresenta la prima auto realizzata dalla nuova società di Henrik Fisker, tornato alle luci della ribalta dopo la bancarotta della Fisker Automotive (oggi Karma, dopo l'acquisizione del gruppo Wanxiang) e alcuni progetti non memorabili (tra cui la one-off Thunderbolt, che ha suscitato le ire dell'Aston Martin).

Design sportivo. La EMotion, stando alle dichiarazioni della Fisker, si configura come l'erede spirituale della Karma, recentemente riproposta dalla Karma Automotive con il nome di Revero. Sotto il profilo estetico, l’auto ha una forte personalità grazie a linee decise e muscolose. Il frontale, molto aggressivo, si caratterizza per un cofano spiovente al quale si affiancano gruppi ottici affilati e generose prese d’aria. Il profilo laterale, invece, mette in risalto una linea spiovente e passaruota molto pronunciati. Non ancora disponibile l’immagine del posteriore, anche se da quest’angolazione l’elemento stilistico di maggior rilievo dovrebbe essere rappresentato dalla particolare conformazione dei gruppi ottici.

Batterie al grafene e autonomia di 400 miglia. Le poche informazioni tecniche disponibili sembrano interessanti: la EMotion, che prevede l'impiego del grafene nelle batterie (il cui sviluppo è affidato alla divisione Fisker Nanotech), promette infatti un’autonomia superiore alle 400 miglia (643 km). In termini di velocità massima, invece, il contachilometri dovrebbe arrivare a toccare i 259 km/h.

Andrea Zaliani