Si chiama Max4 e - secondo le promesse della Magna, la multinazionale delle forniture automobilistiche che l'ha sviluppata - costituisce una soluzione "integrata, personalizzabile e modulare" per la sensoristica e la capacità di calcolo necessarie alla guida autonoma. Una piattaforma informatica, prosegue l'azienda canadese, che metterà a disposizione di molte Case una suite di livello 4, sia in contesti urbani che extraurbani.
Una base aggiornabile e flessibile. Max4 sfrutta le informazioni raccolte da telecamere, radar, lidar e sensori a ultrasuoni con un pacchetto software di gestione "facilmente integrabile con le piattaforme presenti e future" dei principali costruttori, ivi comprese quelle per veicoli ibridi ed elettrici. Una promessa che fa il paio con un altro tratto interessante della soluzione, vale a dire la possibilità di apportare degli upgrade. "L'assorbimento energetico di Max4", aggiunge il fornitore "è una frazione rispetto a quello di sistemi analoghi".
Presentazione al Salone di Francoforte. L'integrazione dell'hardware che dà vita al sistema di automazione Magna, il cui debutto è previsto all'imminente Salone di Francoforte, si preannuncia peraltro indolore in termini di ingombri: secondo il fornitore Max4 non imporrà sacrifici in termini di bagagliaio o di abitabilità.
Si attiva come un cruise. Anche in termini di interfaccia, uno degli obiettivi del progetto è stato quello della semplicità: l'attivazione di Max4 potrà essere effettuata con un tasto identico a quello degli odierni cruise control. Per disattivarlo, basterà toccare il pedale del freno o un apposito tasto sulla console.
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