L'italiana Automobili Mignatta presenta le prime anticipazioni della Rina, un progetto nato dal foglio bianco che darà vita a una produzione in piccola serie. Il debutto della Rina è in programma presso la sede dell'azienda a Valfanera d'Asti il prossimo 8 maggio, occasione nella quale saranno svelate tutte le caratteristiche tecniche della vettura.
Telaio di carbonio per il V8 con cambio manuale. La Rina, nata da un team con 25 anni di esperienza nel settore automotive, ha le forme di una sinuosa barchetta senza parabrezza, con sedute ricavate direttamente nella monoscocca. Gli elementi tecnici sono di grande valore: telaio e carrozzeria di carbonio, motore V8 aspirato anteriore centrale e cambio manuale transaxle con differenziale autobloccante. Dati come potenza e prestazioni non sono stati resi noti e verranno diffusi in occasione della presentazione ufficiale, ma sappiamo che il peso sarà di circa 1.000 kg. Per il momento, il messaggio è concentrato sul design e sulla filosofia "analogica" del progetto, dando spazio prima di tutto al prodotto.
Su misura e fatta in Italia. L'ispirazione per la Rina viene dalle sportive degli anni 60, ma tecnologia e standard qualitativi sono quelli di oggi. La filosofia dietro al progetto è molto chiara: "Non si tratta di un restomod, ma di una vettura sportiva sviluppata da zero che sarà costruita su misura e artigianalmente nella nostra factory condividendo l'esperienza con il futuro proprietario. Abbiamo creato una macchina che non esisteva". Queste le parole di Josè Mignatta, fondatore dell'omonima Casa costruttrice che concentrerà inizialmente gli sforzi sull'omologazione europea e in seguito allargherà il proprio raggio d'azione anche verso Stati Uniti e Medio Oriente. La produzione sarà limitata a 30 esemplari e il prezzo non è ancora noto.
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