In Italia, c'è da scommetterlo, la "9-7X" sconterà la cilindrata non proprio da citycar (4.2 o 5.3 litri), ma la nuova Suv della Casa svedese non nasce per gli automobilisti europei, quanto per quelli degli Stati Uniti.
Il family feeling con gli altri modelli della Casa non manca: la classica mascherina con tre lobi e la forma dei fanali anteriori, per esempio, la rendono subito riconoscibile; una volta a bordo, i richiami alla tradizione della Casa continuano con la posizione della chiave, ben al centro sul tunnel, come su ogni Saab che si rispetti; poi, ci sono la forma delle bocchette della climatizzazione e l'impostazione generale della console.
Per la meccanica, invece, la nuova Saab sfrutta le sinergie con gli altri marchi della galassia General Motors, cui appartiene. In particolare, la "9-7X" è imparentata con la Chevrolet "Trail Blazer", grande classico della produzione d'Oltreoceano. E per "convincersi" delle ascendenze, bastano davvero pochi chilometri: pur adeguata agli standard della Casa svedese, l'anima della "9-7X" mantiene un'impronta inconfondibilmente americana, con un bel motore che spinge un po' a tutti i regimi, un cambio automatico a quattro rapporti che non è certo l'ultimo grido, ma che fa talmente bene il suo dovere da farsi dimenticare, e uno sterzo che si fa notare soprattutto per la leggerezza.
La "9-7X" ha un comportamento dinamico che non può essere paragonato a quello di concorrenti europee come la BMW "X5" o l'ultima Mercedes "classe M", perché è decisamente più morbida e meno "aggressiva". In un certo senso, è più aderente allo spirito originario delle Suv, pensate più per i terreni difficili che non per i veloci curvoni autostradali.
A bordo, lo spazio non manca: i passeggeri dispongono di un grande agio, che rende piacevoli anche i viaggi più lunghi. Oltretutto, sia i sedili anteriori sia il divano posteriore sono decisamente accoglienti e molto ben imbottiti, a vantaggio del confort. E anche per i bagagli non ci sono problemi: il vano è ampio e molto ben accessibile. Oltre al V6 che abbiamo guidato, la vettura può montare anche un V8 di 5.3 litri; con questo motore, lo spirito yankee sarà ancora più evidente, ma crescono anche i costi, a cominciare da quello d'acquisto, più alto di circa 7000 euro (il listino parte da quota 50.000).
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