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Linktour Alumi: il quadriciclo fatto con 7 mila lattine arriva in Italia

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Se per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare un quadriciclo servono delle… lattine. Settemila per la precisione. Questa per lo meno è l’idea di Linktour, marchio che si è appena affacciato in Italia con due modelli, Alumi, che è leggero (L6e) e guidabile dai 14 anni (come Ami e Topolino) e Alumi Elite, quadriciclo pesante (L7e) che parte dai 16 anni (come Mobilize Duo 80 Evo, Microlino e Yoyo). Tanti gli aspetti interessanti, tra cui il prezzo.

Linktour Alumi: il quadriciclo fatto con 7 mila lattine arriva in Italia

Alluminio tech

Contrassegnati da un design futuristico, con linee nette che si alternano a qualche piccolo intervallo curvilineo, le Alumi sembrano uscite dalle buie strade di Night City (quella di Cyberpunk) e spiccano appunto per la monoscocca di alluminio, un esordio assoluto nel mondo dei quadricicli (ma già presente nel mondo delle sportive).

Linktour, dopotutto, è figlia di Shandong Weiqiao Pioneering Group, colosso da oltre 100 mila impiegati che nel portafogli conta anche uno dei maggiori produttori di alluminio al mondo. E così ogni microcar è figlia di circa settemila lattine sapientemente riciclate e rimodellate da uno dei maggiori esperti globali. L’altra soluzione tecnologica interessante è la Ctb, Cell to Body: le batterie sono integrate nel telaio così da occupare meno spazio e, a parità di volume, offrire più energia. Vista ultimamentoe sulle BYD, è qui al debutto in questo segmento.

Quasi auto

Va detto che gli Alumi non sono piccolissimi: praticamente identici (il maggiore è giusto più alto di 3,5 cm), sono lunghi 2,68 metri, più vicini quindi alla (compianta) Smart fortwo che ad Ami o Topolino (2,41 e 2,53 metri). E ciò si traduce in un abitacolo comodo anche per i più alti o corpulenti e in un bagagliaio “vero”: i suoi 320 litri permettono di portare fino all’aeroporto un paio di trolley e zaini.

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Interni curati e infotainment di livello

La comodità è accompagnata dalla cura. I rivestimenti, morbidi e in due piacevoli tonalità di grigio e verde chiaro, sono da auto più che da quadriciclo, i sedili sono regolabili elettricamente e se il cruscotto da 5 pollici a colori è di serie, negli allestimenti più ricchi possiamo affiancargli un grande schermo da oltre 10,25 pollici completo di CarPlay e Android Auto, il climatizzatore caldo/freddo e la connettività avanzata. L’app consente di gestirne da remoto ogni aspetto, dal preriscaldamento all’apertura delle porte passando per la chiusura dei finestrini e l’avvio della ricarica. 

Fino a 180 km di autonomia

Ecco, la ricarica: la piccola Alumi ha una batteria da 7,2 kWh che dichiara 120 km, la grande arriva a 13 kWh per 180 km e le velocità, come sempre, sono limitate, rispettivamente, a 45 e 90 km/h. Entrambe fanno il pieno da zero in poco più di 4 ore e, stando alle informazioni in nostro possesso, ci sarà la possibilità di scegliere tra cavo dotato di Schuko per ricaricare in casa o Tipo 2 per la colonnina. Vedremo.

Linktour Alumi: il quadriciclo fatto con 7 mila lattine arriva in Italia

L'ipotesi di una fabbrica in Italia

Le Linktour sbarcheranno in Europa in febbraio a partire proprio dall’Italia e se un listino ancora non c’è, si vocifera di un prezzo d’attacco tra gli 8 e i 9 mila euro per il quadriciclo leggero. Se confermato, darà del filo da torcere alle concorrenti. E a proposito di voci, la Casa ha ventilato anche la possibilità di aprire un impianto proprio nel nostro Paese. Ma questa è un’altra storia. 

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