L’atmosfera tipica dei grandi eventi e carica di adrenalina, quella di Misano, che ha accolto team e piloti del DTM per un evento straordinario: la prima gara in notturna della categoria. Sul circuito dedicato alla memoria di Marco Simoncelli, è andata in scena una gara caotica e divertente che ha visto la Mercedes di Paul Di Resta fare bottino pieno, conquistando pole position e vittoria. Sul podio, anche l’Audi di Robin Frijns e l’altra Mercedes di Edoardo Mortara.
Non sono mancati i colpi di scena. La gara è iniziata sull’asfalto reso viscido dalla pioggia, arrivata già durante la qualifica, e per la partenza tutti hanno optato per montare le gomme wet. La pista, però, ha iniziato ad asciugarsi molto velocemente, tanto che già dopo una decina di giri praticamente tutti erano rientrati per montare le slick. Il colpo di scena è arrivato all’ottavoa tornata: Gary Paffett, attuale leader della classifica piloti, è arrivato lungo alla curva della Quercia e nella fretta di rimettersi in traiettoria è invece entrato in collisione con un’altra Mercedes, quella guidata dall’italo-svizzero Edoardo Mortara. Ad avere la peggio è stato Paffett, che ha rotto lo sterzo ed è stato costretto a un mesto ritiro. L’episodio, di fatto, riapre i giochi per il campionato. Grazie alla pole e alla vittoria di Gara 1, Paul Di Resta si riporta prepotentemente in lotta, a un solo punto di distacco in classifica da Paffett.
Gara movimentata fino alla fine. L’ora di gara sul circuito di Misano è stata particolarmente ricca di episodi che hanno anche richiesto l’intervento della safety car. Uno dei duelli più entusiasmanti l’abbiamo vissuto sul finale, quando l’Audi di Robin Frinjs ha rotto gli indugi e ha attacco la Mercedes di Mortara, la cui aerodinamica posteriore era leggermente rovinata dopo il contatto con Paffett. L’olandese dell’Audi, a due giri dalla fine, è riuscito così a far sfumare quella che ormai sembrava essere una facile doppietta Mercedes.
Zanardi si è destreggiato bene. In casa BMW non è andata benissimo e il migliore in pista è stato Timo Glock, che ha portato la sua vettura gestita dalla RMR al traguardo in settima posizione. Ma i riflettori di Misano erano tutti per l’ospite d’onore di questo fine settimana, Alessandro Zanardi. L’ambasciatore della Casa dell’elica aveva già lasciato intendere che la sfida del DTM era una delle più grandi della sua carriera e non aveva certo velleità di vittoria, in una categoria dove i distacchi tra un pilota e un altro si contano sul filo dei millesimi. Il cinquantunenne pilota bolognese, però, pur non essendo mai stato davvero in lotta con gli altri piloti in pista, ha ottenuto l’obiettivo minimo di portare a termine la gara, trovando un proprio ritmo e destreggiandosi bene in mezzo al gruppo nelle concitate fasi di pit-stop e safety car. Alla fine di Gara 1 ha chiuso in tredicesima e ultima posizione. Alex continua però a migliorare il proprio feeling giro dopo giro e domani sera, in Gara 2, potrà tentare di avvicinarsi ulteriormente al ritmo degli altri piloti in pista.
DTM a Misano - Risultati Gara 1
1. Di Resta - Mercedes
2. Frijns - Audi
3. Mortara - Mercedes
4. Duval - Audi
5. Muller - Audi
6. Wehrlein - Mercedes
7. Glock - BMW
8. Eng - BMW
9. Wittmann - BMW
10. Rockenfeller - Audi
11. Farfus - BMW
12. Eriksoon - BMW
13. Zanardi - BMW (Wild Card)
Ritirati: Rast (Audi), Spengler (BMW), Green (Audi), Auer (Mercedes), Paffett (Mercedes)
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