Spa-Francorchamps ha regalato un risultato inaspettato, con la Mercedes che ha conquistato la doppietta al Gran Premio del Belgio, con George Russell vincitore della gara grazie a una strategia a una sola sosta, considerata da molti una scelta impraticabile quest’anno. Dopo 34 giri con le gomme dure, George ha dovuto contenere un arrembante Hamilton e i due hanno tagliato il traguardo in volata, con la McLaren di Oscar Piastri a podio, immediatamente alle loro spalle. Tuttavia, la Mercedes #63 dell’inglese è stata trovata sottopeso alle verifiche tecniche e squalificata.
Dalle stelle alle stalle. Nessuno si aspettava una Mercedes così competitiva oggi. Dopo aver accantonato il nuovo fondo della vettura provato venerdì per mancanza di prestazione, la squadra è riuscita a capitalizzare meglio del previsto il potenziale. La ciliegina sulla torta l’ha messa George Russell, scegliendo di fare una sola sosta: una scelta che si è rivelata, alla fine, vincente. "Che risultato incredibile! Sicuramente non pensavamo a una vittoria questa mattina durante il meeting sulle strategie. Ma le gomme erano ottime e continuavo a dire che potevamo fare una sola sosta. Complimenti anche a Lewis, che ha fatto un ottimo lavoro e, se le circostanze fossero state diverse, avrebbe potuto vincere. Questo è stato un gran lavoro di squadra, meraviglioso. Un successo meritato per tutti". "Prima di tutto, complimenti a George", ha detto Lewis. "Il venerdì è stato un disastro, così abbiamo apportato delle modifiche e la macchina oggi è stata fantastica. Sul finale cercavo di avvicinarmi a George, ma ha fatto un gran lavoro per andare lungo con le gomme. A ogni stint avevo anche io un buon feeling con gli pneumatici, ma il team mi ha fatto comunque rientrare".
L'ulteriore colpo di scena. Dopo le verifiche tecniche, la W15 di Russell è stata trovata di 1,5 Kg sotto il peso minimo richiesto dall'articolo 4.1 del regolamento tecnico di Formula 1. Una doccia fredda per il team e per il pilota inglese: la vittoria passa così a Lewis Hamilton, con Oscar Piastri secondo e Charles Leclerc terzo.
McLaren ridimensionata. Partiva con i favori del pronostico la squadra di Woking, dopo aver mostrato un ottimo passo gara. Oscar Piastri è arrivato attaccato a Hamilton per appena mezzo secondo, tagliando così il traguardo in volata, aggiungendo un podio prezioso al suo palmares. "Onestamente, pensavo di poter arrivare a prendere le Mercedes. Ma sono contento di questo risultato, perché abbiamo gestito molto bene la gara". Ne esce un po' deluso Lando Norris: dopo aver gettato tutto alle ortiche con una brutta partenza, non è riuscito ad andare oltre la sesta posizione - diventata poi la quinta dopo la squalifica di Russell - proprio alle spalle del leader della classifica Max Verstappen.
Momento critico per la Red Bull. Ancora una volta, la squadra di Milton Keynes è la squadra delle "Top 4" a ottenere meno punti, anche se la squalifica della Mercedes ha poi cambiato le carte in tavola. Verstappen è riuscito a tagliare il traguardo con nove secondi di ritardo dal leader, mentre Sergio Perez è crollato dalla prima fila all'ottava posizione finale, accusando un gap di 43 secondi. Il futuro del messicano in Red Bull sembra ormai praticamente segnato: proprio domina, i vertici della squadra si riuniranno per prendere una decisione: Ricciardo resta il favorito per tornare in squadra già dal prossimo GP in Olanda, con la Racing Bulls che rimetterebbe in macchina Liam Lawson.
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