Il nome di Jonathan Wheatley è piuttosto noto agli appassionati di Formula 1, ma il suo nome è finito sotto i riflettori all'inizio del 2024, quando da più parti veniva definito come l'erede di Christian Horner al muretto della Red Bull Racing.
Wheatley, Classe 1967, approda in Formula 1 con la Benetton in qualità di meccanico all'inizio degli anni Novanta, per restare nel team di Enstone fino al 2005, sotto l'egida della Renault. Approda a Milton Keynes nel 2006 e oggi ricopre il ruolo di direttore sportivo: è sotto la sua guida che Red Bull Racing ha migliorato sostanzialmente le procedure ai box, che hanno portato la sua crew a diventare un punto di riferimento nella categoria, dopo aver completato un pit-stop sotto la barriera dei due secondi. Il record mondiale appartiene proprio agli uomini guidati da Jonathan che, al GP del Brasile 2019, hanno fermato il cronometro in 1,82 secondi per un pit-stop di Max Verstappen.
La sua capacità di prendere decisioni rapide e accurate durante le gare, la sua profonda conoscenza delle regole e regolamenti della F1, e il suo approccio strategico alla gestione delle gare hanno contribuito in modo significativo al successo della Red Bull Racing.