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Jacques Villeneuve


Jacques Villeneuve
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Fino a oggi sono quindici i piloti canadesi che hanno avuto l’opportunità di gareggiare nel Mondiale di Formula 1, ma solo uno è riuscito a scalare le classifiche e diventare campione del mondo: Jacques Villeneuve.

Passione di famiglia. Jacques è figlio di Joanna Barthe e dell’indimenticabile Gilles Villeneuve, pilota della Ferrari scomparso in un tragico incidente al GP del Belgio 1982. Quando Gilles muore, Jacques ha solamente undici anni e da poco si era trasferito da Montréal a Monaco, proprio per le esigenze del papà. Dopo la tragica scomparsa del padre, la famiglia Villeneuve viene ospitata in Svizzera da Patrick Tambay che prende Jacques sotto la sua ala e gli fa mentore durante l’adolescenza. Appena due anni dopo la scomparsa del papà, Jacques decide di voler seguire le sue orme. Il giovane Villeneuve studia al Collegio Svizzero di Veusoleil: è uno studente brillante, ma lascia gli studi per dedicarsi totalmente al motorsport alla soglia dei diciotto anni per le numerose assenze.

I primi successi. Dopo aver messo in luce il suo talento nel karting, inizia a farlo anche sulle monoposto e affina le sue capacità in diverse categorie tra Italia e Giappone, per poi tornare in Nord America dove scala rapidamente le classifiche. Arriva in Formula CART e viene proclamato Rookie of the Year nel 1994 e riesce a vincere il titolo l’anno seguente, mettendo le mani anche sulla prestigiosa 500 Miglia di Indianapolis. Il canadese attira a sé le attenzioni di molti talent scout ma è Frank Williams ad avere la meglio e lo porta in Formula 1 al fianco di un altro figlio d’arte, Damon Hill.

Il debutto in F1. Al suo arrivo in Formula 1, la Williams è all’apice della sua forma, anche grazie ai motori Renault, veloci e affidabili. Alla sua prima uscita, Jacques Villeneuve conquista la pole position del Gran Premio d’Australia, ma in gara commette un errore che gli fa perdere la leadership a favore del più esperto compagno di squadra e chiude secondo. In Brasile è terzo, poi di nuovo secondo in Argentina. Per poter festeggiare la prima vittoria in Formula 1, Villeneuve attende la quarta prova del campionato, al GP di Germania. La sfida per il campionato è tutta interna, ma Hill ha dalla sua parte un po’ più d’esperienza che gli torna utile a fine anno. Nel finale di stagione a Suzuka, Villeneuve si presenta con 9 punti di ritardo da Hill: per sovvertire il pronostico serve un miracolo. Il canadese le prova tutte, ma i suoi sogni di gloria svaniscono al trentaseiesimo giro della gara per un problema tecnico. La sua stagione d’esordio in F1 si chiude con il secondo posto in classifica, un prezioso aiuto che consente alla Williams di conquistare il suo ottavo titolo costruttori con oltre 100 punti di vantaggio sulla Ferrari.

In lotta con Schumacher. Nonostante la vittoria del campionato, Damon Hill lascia la Williams e al suo posto arriva Heinz-Harald Frentzen che diventa in qualche modo la spalla di Jacques Villeneuve. La nuova FW19 è un missile, ma il canadese deve affrontare la concorrenza della Ferrari e di Michael Schumacher. Nell’inaugurale GP d’Australia del Mondiale 1997 conquista la pole, ma è fuori gara dopo appena centinaia di metri coinvolto in un groviglio di vetture. La battaglia con Schumacher si fa sempre più dura e tutto si decide a Jerez de la Frontera, ultimo appuntamento del campionato, valido come Gran Premio d’Europa. Schumacher è in vantaggio di un solo punto su Jacques Villeneuve. In qualifica, le due Williams e la Ferrari del tedesco fanno registrare lo stesso identico tempo, ma la pole va al canadese che aveva segnato il suo tempo sul giro prima degli altri. La gara prende una piega inaspettata per la Ferrari: Jacques è più forte e Michael tenta il tutto per tutto per tenerlo dietro, arrivando anche a speronare l’avversario in una manovra disperata che causa un incidente tra i due. Villeneuve continua e Schumacher si ferma: Jacques taglia il traguardo in terza posizione, alle spalle delle due McLaren, e si laurea campione del mondo. Quindici anni dopo la tragica morte di Gilles, il figlio Jacques diventa il primo – e finora, unico – canadese a vincere un campionato di Formula 1.

Il declino. Il 1998 è un anno difficile per la Williams, ormai orfana della Renault. La vettura non è competitiva e Villeneuve riesce solamente a conquistare due podi in Germania e Ungheria, chiudendo quinto in classifica. Rifiuta un rinnovo contrattuale con il team di Sir Frank e convinto dal suo amico e manager Craig Pollock, firma con un nuovo ambizioso team: British American Racing. Sebbene discretamente veloce, la BAR ha dato vita a una vettura poco affidabile, tanto da costringere al ritiro Jacques in dodici delle sedici gare disputate. Il passaggio al motore Honda nel 2000 migliora la situazione e Jacques torna tra i primi, conquistando un quarto posto in Australia, in Francia, in Austria e negli Stati Uniti. Chiude settimo il campionato e firma un rinnovo triennale con la BAR. Le cose però non vanno per il meglio e dal 2001 al 2003 riesce a conquistare solamente due piazzamenti sul podio, terzo in Spagna e Germania. Poi, il nulla.

Anni difficili in Sauber. Dopo aver annunciato un anno sabbatico, Villeneuve torna ancor prima del previsto prendendo il posto di Jarno Trulli alla Renault per le ultime tre gare del Mondiale 2004, per poi affrontare la stagione successiva con la Sauber. Al fianco di Villeneuve c’è il giovane Felipe Massa che lo eclissa. L’esperienza con la Sauber non è delle più esaltanti per il canadese figlio d’arte. L’ultima apparizione in Formula 1 al GP di Germania del 2006: dopo un incidente, il rapporto tra Jacques e il team di Hinwil si incrina ulteriormente e già dalla successiva gara viene sostituito dal polacco Kubica. Un epilogo della carriera piuttosto triste per il canadese che cerca di rifarsi in diverse discipline con vetture a ruote coperte, senza mai raggiungere il successo. Eppure, Jacques Villeneuve ha corso contro i più grandi piloti di questo sport e li ha anche battuti e rimane l’unico canadese ad avere conquistato il titolo iridato di Formula 1.

Casco al chiodo.  Jacques ha preso parte a 165 Gran Premi di Formula 1 e ha ottenuto 11 vittorie e 13 pole position, oltre al titolo mondiale del 1997. Ma a parte quelle prime due stagioni con la Williams, il canadese non è riuscito a raccogliere i risultati che meritava nel circus. Personaggio carismatico e schietto, negli ultimi anni ha attirato a sé diverse critiche per le sue dichiarazioni al vetriolo su alcuni piloti in attività. Nel 2022 è diventato papà per la quinta volta e ha chiamato il figlio Gilles, in memoria del papà.