Fiat Ulysse
I MOTORI
Nomi e sigle non devono ingannare: la Fiat Ulysse monta motori di origine francese, che non hanno nulla in comune con quelli JTD proposti su altri modelli dalla Casa. La maggior parte delle Ulysse di seconda mano viaggia a gasolio ed è spinta da un due litri con potenze che variano dai 109 ai 138 CV oppure da un 2.2 HDi arrivato a erogare, nella rara versione biturbo, anche 170 CV. La stragrande maggioranza delle vetture adotta un cambio manuale, mentre la trazione è sempre anteriore. Le unità a benzina montano un due litri aspirato che se la cava tutto sommato bene fin tanto che non si viaggia a pieno carico.
PRO E CONTRO
Complice la plancia con la strumentazione al centro e la leva del cambio in posizione rialzata, è molto difficile trovare un’auto più spaziosa della Fiat Ulysse a parità di ingombri esterni. Misure a parte, sono apprezzabili anche la modularità dell’ambiente e i tanti pratici vani portaoggetti che consentono di sfruttare a piacere tutto il volume utile. A rendere l’auto perfetta per i lunghi viaggi è anche l’elevato confort di marcia. La silenziosità resta buona anche ad andatura elevata e le sospensioni filtrano bene sia le ondulazioni sia le sconnessioni brevi tipiche delle pavimentazioni urbane. L’assetto lascia spazio a un po’ di rollio, ma non è nulla di preoccupante. Che la Fiat Ulysse non abbia velleità sportive è in fondo chiaro a chiunque si sieda al volante, sia per il baricentro alto sia perché la posizione di guida prevede la pedaliera piuttosto vicina alla seduta. Tra gli elementi che convincono meno ci sono il cambio manuale, che ha innesti a volte un po’ laboriosi, e i freni, che fanno registrare spazi d’arresto superiori alla media.