Kia Stinger
I MOTORI
La Kia Stinger più sfiziosa è senza dubbio la GT. Nel cofano monta un motore a benzina V6 3.3 biturbo con 370 CV e una coppia massima che si attesta a 510 Nm tra i 1.300 e i 4.500 giri. La trazione integrale le garantisce un’ottima motricità, utile anche nell’accelerazione da fermo: il tempo nello scatto 0-100 è di 5,5 secondi. Questa versione esuberante, però, non ha avuto una grande diffusione in Italia. La scelta più razionale resta la Stinger 2.2 CRDi, una turbodiesel da 200 CV e 440 Nm disponibile sia a trazione posteriore sia a trazione integrale. Tutti gli esemplari montano un cambio automatico a otto rapporti, con le prime sette marce ravvicinate e l’ultima di riposo, utile a ridurre rumore e consumi in autostrada.
PRO E CONTRO
La Kia Stinger non si accontenta di sembrare sportiva e su strada sfoggia un comportamento impeccabile, sicuro e divertente. La notevole lunghezza costituisce un limite solo nelle manovre, nelle quali la ridotta visibilità posteriore costringe ad affidarsi ai sensori e alla telecamera. Tra le curve, si muove invece agile e precisa, docile ai comandi di uno sterzo veloce e ben calibrato, che permette di tracciare le traiettorie con grande precisione. La Stinger si fa apprezzare anche alle andature tranquille: le sospensioni, per quanto non siano particolarmente soffici, filtrano bene le asperità e la rumorosità meccanica è avvertibile solo agli alti regimi. I freni assicurano spazi d’arresto contenuti sull’asciutto, ma si rivelano meno efficaci quando l’aderenza varia o si fa precaria. Un plauso, infine, alla dotazione di serie, che comprende tra le altre cose i sedili climatizzati rivestiti di pelle, uno stereo Harman-Kardon da 720W e uno stuolo di sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione.