Suzuki SX4
I MOTORI
La Suzuki SX4 si trova usata con un buon assortimento a livello di motorizzazioni e trasmissioni. Partendo dalle SX4 a benzina, che sono poi quelle con una più spiccata vocazione urbana, nella maggior parte dei casi hanno una cilindrata di 1,6 litri. Quelle antecedenti al restyling hanno 90 CV e la trazione anteriore. Per quelle successive al facelift la potenza sale invece a 120 CV e c’è l’alternativa tra le due e le quattro ruote motrici. L’eventuale trazione integrale dà anche la possibilità di bloccare il giunto centrale e di sfruttare così un’ottima motricità sui fondi più infidi. Rare sono invece le 1.500 2WD da 112 CV. Quanto invece alle SX4 a gasolio, che portano la sigla DDiS, gli annunci possono riguardare esemplari da 1,6, 1,9 e 2,0 litri. Nessuno di questi propulsori ha passaporto giapponese: il primo è di origine PSA, Il secondo è prodotto dalla Fiat e il terzo nasce dalla collaborazione tra la Casa torinese e la General Motors. Il più piccolo scarica i suoi 90 CV sulle ruote anteriori, mentre il due litri da 135 CV è solo 4x4. Con la sua coppia generosa, quest’ultimo è quello più adatto a muoversi a pieno carico e sulle forti pendenze.
PRO E CONTRO
La Suzuki SX4 è un’auto versatile, che si presta molto bene a un utilizzo a 360 gradi in molti contesti. Maneggevole negli spazi stretti, la SX4 si guida su strada con grande facilità. Grazie anche a uno sterzo pronto e preciso quanto basta e a freni potenti, questa Suzuki trasmette una piacevole sensazione di sicurezza, nonostante lamenti un rollio marcato. Nel complesso sarebbe anche una valida auto da famiglia se soltanto avesse sospensioni posteriori un po’ efficaci nell’assorbile i colpi e un bagagliaio più grande. I 270 dm3 di capacità base sono infatti appena sufficienti e in linea con quanto offerto da un’auto di segmento B. Qualche critica va anche agli arredi. I componenti interni privilegiano la robustezza e la praticità, apparendo un po’ austeri.
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