Alfa Romeo 164
I MOTORI
Le Alfa Romeo 164 di seconda mano sono in prevalenza a benzina. Il propulsore più comune è il duemila Twin Spark, un’unità accreditata di poco meno di 150 CV che si rivela docile ai bassi regimi e grintosa quanto basta se stuzzicata con l’acceleratore. Più prestanti sono poi la versione Turbo e i ricercati esemplari dotati dei cosiddetti sei cilindri Busso, dal nome del loro progettista. Tra le loro inserzioni si trovano vetture 3.0 V6, 3.0 V6 24V e 2.0 V6 Turbo, tutte caratterizzate da un temperamento vivace e da una tonalità di scarico molto coinvolgente. Una vera rarità ambita dai collezionisti è l’Alfa 164 Q4, con la trazione integrale, abbinata al motore tre litri 24 valvole e dotata di ammortizzatori regolabili. Il quadro degli annunci si completa con le 164 TD, sigla che indica le turbodiesel. Queste auto sono equipaggiate con un motore 2.5 fabbricato dalla VM Motori e vendute in due configurazioni, con 117 o 125 CV. La maggior parte delle 164 in circolazione è a cambio manuale.
PRO E CONTRO
Da berlina di rango, l’Alfa Romeo 164 vanta un posto di guida comodo e ben adattabile ai piloti di diversa statura. Anche la zona posteriore dell’abitacolo ha dimensioni generose ed è in grado di ospitare tre passeggeri, mentre il bagagliaio alterna luci e ombre: il volume è elevato, ma le operazioni di carico e scarico sono complicate dal vano profondo e dal bordo alto rispetto al piano. La plancia ha uno stile originale, ma presta il fianco ad alcune critiche, poiché i comandi sono disposti in modo un po’ caotico e alcuni assemblaggi non sono impeccabili. Se in manovra emerge una visibilità posteriore limitata, una volta in movimento la 164 raccoglie consensi generalizzati. Il comportamento è affidabile e piacevole, con una buona maneggevolezza nel misto e un’apprezzabile precisione nel seguire le traiettorie impostate. Il tutto, tra l’altro, senza imporre particolari sacrifici sulle sconnessioni.