Legge di bilancio
Seggiolini per bimbi, quante stranezze sull’Iva che sale

L’Iva dei seggiolini per bimbi può salire dal 5% al 22%, se la bozza della manovra 2024 diventerà legge: così dispone il governo Meloni, che a gennaio 2023 aveva invece tagliato l’Imposta sul valore aggiunto dal 22% al 5%. Il vicepremier Matteo Salvini ha annunciato che la maggioranza non farà emendamenti al disegno legge Bilancio (il quale prevede anche l’aumento dell’Iva dal 5% al 10% dei prodotti dell’infanzia), ma a quanto pare le proposte di modifica al testo originario della manovra da 24 miliardi potrebbero essere analizzate. In ballo, ci sono temi scottanti come il capitolo pensioni (quota 103) e il prelievo dai conti correnti di chi ha debiti con il Fisco. Chissà che pure il rialzo dell’Iva rientri in un emendamento.  

Dispositivo anti-abbandono: doppio mistero. Le stranezze, però, non finiscono qui. "Misteriosamente, l’Iva dei dispositivi anti-abbandono era, è e sarà del 22%: non è mai scesa. Né la politica ha mai immaginato di tagliarla”, spiega Baby Beep, produttore di dispositivi che aiutano i genitori a non dimenticare i piccini nell’abitacolo. Un’incongruenza con una seconda bizzarria: la norma sui seggiolini anti-abbandono è chiamata legge salva-bebé o legge Meloni, perché proprio l’attuale premier fu la fautrice della regola introdotta quattro anni addietro. Suona quindi strano che questi strumenti non abbiano beneficiato del taglio dell’Iva dal 22% al 5%.