Shell ha scelto l’israeliana Driivz per la gestione delle sue nuove stazioni di ricarica in Europa. Partendo da Austria e Francia, il software di gestione di Driivz verrà adottato poi anche negli altri paesi continentali, tra cui anche l’Italia. La piattaforma software dell'azienda israeliana include oltre alla funzione di ricarica, anche la gestione intelligente dell'energia, funzione necessaria per la multinazionale anglo-olandese che vuole arrivare ad avere in portafoglio 500.000 colonnine in tutto il mondo entro il 2025, e 2,5 milioni entro il 2030. Il software Driivz, retrocompatibile con tutti gli hardware e scalabile, consente il monitoraggio in tempo reale dei caricabatterie e l'eventuale intervento in remoto (che secondo la società possono risolvere in modo proattivo fino all'80% dei problemi), funzioni necessarie queste per la multinazionale anglo-olandese che vuole arrivare ad avere in portafoglio 500.000 punti di ricarica in tutto il mondo entro il 2025, e 2,5 milioni entro il 2030.
Shell Recharge. La gestione intelligente dell'energia di Driivz e l'interfaccia proprietaria di gestione della flotta di veicoli elettrici saranno rese disponibili anche ai clienti della flotta Shell Recharge. "Siamo contenti di poter aiutare Shell a realizzare il suo impegno nel fornire la migliore e più conveniente esperienza di ricarica per veicoli elettrici disponibile", ha affermato Doron Frenkel, Ceo e fondatore di Driivz, che ha sottolineato: "e siamo entusiasti delle sinergie tra le nostre due aziende e della nostra visione condivisa di e-mobilità e sostenibilità per la salute del pianeta". Il software di Driivz è abilitato al Plug&Charge grazie alla collaborazione con Hubject. Già nel settembre 2021 Mer, la charging provider controllata dalla norvegese Statkraft, si era affidato al software del provider israeliano per gestire la propria infrastruttura di ricarica in Europa.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it