A volte può essere necessario attendere oltre un anno per la consegna di un'auto nuova. Lo documenta "Quattroruote" di settembre. Le difficoltà di consegna più clamorose riguardano alcuni modelli esteri, specie se di lusso: le Mercedes "CL" (sportiva) e "ML" (fuoristrada), rispettivamente da almeno 200 e 80 milioni di lire, e la nuovissima BMW "X5" (una Suv, cioè un veicolo a metà tra una giardinetta e una fuoristrada) da almeno 90 milioni, possono richiedere entrambe 14 mesi di attesa.
Ma i ritardi, pur meno eclatanti, sono molto diffusi anche tra vetture non lussuose. In particolare tra quelle a gasolio di ultima generazione, cioè dotate di motori con i più avanzati sistemi d'iniezione diretta di gasolio: il common rail e l'iniettore-pompa. Questi modelli, a causa dell'interessante rapporto tra prestazioni e consumi, sono da un paio d'anni molto richiesti e ciò ne ha allungato i tempi di consegna: per esempio, la Peugeot "206 HDI" richiede anche sei mesi d'attesa, mentre la Volkswagen "Golf TDI/115 CV" può richiederne da cinque a dieci.
Esistono alcune eccezioni: i giornalisti di "Quattroruote" hanno riscontrato che le più interessanti diesel di produzione italiana (Alfa Romeo "156 Sportwagon", Fiat "Punto" e Lancia "Lybra") si possono ottenere al massimo in tre mesi e talvolta può essere sufficiente un solo mese. Sorprendentemente contenuti anche i tempi per le Audi "TT" (in entrambe le varianti di carrozzeria, coupé e spider), anch'essi entro i tre mesi: fino alla scorsa primavera potevano anche superare l'anno.
Tutte queste indicazioni non hanno, comunque, una validità assoluta: i tempi possono variare a seconda delle zone d'Italia. Le verifiche di "Quattroruote" hanno appurato che i concessionari meridionali tendono a promettere consegne più sollecite rispetto ai colleghi settentrionali: per esempio, per vetture come l'Audi "A2", la BMW "330d Touring" e la Opel "Zafira DTI", i venditori di Bari hanno parlato di tempi anche dimezzati rispetto a quelli rilevati a Milano. In alcuni casi, come quello di BMW, ciò è spiegato dai costruttori con la maggior domanda che si registra al Nord, mentre in altri è possibile che i concessionari abbiano promesso tempi più brevi di quelli reali.