Chi consegue la patente a partire da oggi, per il primo anno di guida non potrà condurre veicoli che abbiano un rapporto tra peso e potenza superiore a 55 kW per tonnellata e che abbiano una potenza superiore a 70 kW (95 CV).

È entrata in vigore, dunque, dopo numerosi rinvii, la norma introdotta già nel 2007 e più volte modificata. La vicenda di questa legge è sintomatica di quanto il nostro sistema legislativo possa produrre norme cavillose, complesse e a volte paradossali: la formulazione originaria, infatti, era così assurda da permettere ai giovani di condurre grosse Suv, ma non certe utilitarie. Poi è stata rimaneggiata con un nuovo limite di 50 kW per tonnellata, fino a giungere alla formulazione attuale, introdotta con le modifiche al Codice della strada del 13 agosto 2010.

Quali auto si possono guidare. Per capire se l'auto di famiglia è accessibile a chi è fresco di patente, bisogna dividere la potenza della vettura (espressa in kW) per la tara del veicolo in ordine di marcia, espressa in tonnellate. Se il risultato è inferiore o uguale a 55, l'auto può essere guidata anche da un neofita. Sulle vetture immatricolate a partire dal 4 ottobre 2007 questo dato è riportato sulla carta di circolazione, alla seconda riga del terzo riquadro. Per le vetture nuove, dunque, il valore è facilmente individuabile.

Questione di tara. Più complesso, invece, ottenere il rapporto tra tara e potenza sulle vetture immatricolate prima dell'ottobre 2007. Sulla carta di circolazione, infatti, non sempre è riportato il dato della tara (intesa come massa del veicolo in ordine di marcia): spesso si trova solamente quello della massa a vuoto. In questo caso, per ottenere la tara è necessario sommare alla massa a vuoto il peso del guidatore, convenzionalmente fissato in 75 kg. Alcuni libretti, però, non riportano nemmeno la massa a vuoto: in questi casi è impossibile calcolare il rapporto solo affidandosi alle informazioni riportate sul libretto. Il ministero dei Trasporti, in quanto depositario dei dati dei veicoli immatricolati, potrebbe fornire l'elenco di tutti i modelli ammessi, ma, a oggi, non si è ancora pronunciato.

Grande confusione. C'è grande confusione nelle famiglie italiane: mamme e papà devono capire se la loro auto è guidabile anche dai figli freschi di patente. E qualora non lo fosse? In questo momento di crisi cambiare auto è un sacrificio che molti non si possono permettere. E allora? Impedire a un neopatentato di guidare per un anno interno significa fargli perdere quel poco di pratica e di confidenza con i veicoli appena appresa dalle lezioni presso l'autoscuola. Quest'incertezza, oltre a preoccupare le famiglie, interesserà anche le Forze dell'ordine, chiamate ad applicare e far rispettare norme così farraginose.

Laura Confalonieri

Per scaricare l'elenco completo delle vetture utilizzabili dai neopatentati cliccate qui.