La Chrysler ha temporaneamente interrotto la sperimentazione su una flotta di 109 pick-up Ram e 23 Chrysler Town&Country monovolume dotati di un sistema plug-in hybrid, dopo che si sono verificati casi di surriscaldamento degli accumulatori. Su tre esemplari di Ram Truck 1500 le batterie al litio hanno manifestato problemi, senza però creare situazioni di pericolo agli occupanti. La sperimentazione, avviata in 20 stati americani nella seconda metà del 2011, si dovrebbe comunque protrarre fino al 2014, in attesa di segnali concreti circa l'eventuale commercializzazione sul mercato.
Investimento da 100 milioni di dollari. Il progetto, finanziato dal gruppo Chrysler e per circa metà dai fondi del dipartimento dell'energia americano, impegna in totale 97,4 milioni di dollari per i pick-up e 25,8 milioni di dollari per gli mpv. Fino a oggi le vetture avevano coperto in totale circa due milioni di km, con consumi medi di 4,3 l/100 km per le monovolume e 6,36 l/100 km per i pick-up. Con le flotte momentaneamente bloccate, i tecnici della Chrysler si dedicheranno allo sviluppo di batterie di nuova generazione e al sistema Reverse Power Flow, che consentirà di restituire l'energia delle batterie alla rete o sfruttarla per alimentare attrezzature o impianti elettrici domestici in base alla variazione dei prezzi e ai picchi di richiesta sulla rete.
Redazione online
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