Il 24 ottobre 1942 un bombardamento alleato colpì, distruggendolo, lo stabilimento Castagna, all'angolo tra via Montevideo e via Valparaiso, a Milano.
Quelle bombe, oltre a portare morte e distruzione e a costringere molti milanesi allo sfollamento, posero fine a un'epoca, quella in cui, dalla fabbrica della zona Solari uscivano le prestigiose vetture della carrozzeria fondata nel 1849 in via della Chiusa, a poca distanza, vicino ai Navigli. Dopo la guerra, infatti, l'azienda lasciò Milano e si trasferì a Venegono Superiore, vicino a Varese, dove negli ultimi anni ha ripreso la produzione di esemplari unici o piccolissime serie (vedi link correlati qui a destra).
Oggi una piccola mostra ricorda quei luoghi, le persone che ci lavorarono, gli artigiani che diedero corpo alle auto e al mito di Castagna: l'esposizione fotografica è aperta fino a fine novembre al civico 19 di via Montevideo, dove si trovava l'entrata dello stabilimento (chiedere informazioni in portineria o concordare una visita guidata all'indirizzo info@castagnamilano.com).
I Castagna furono tra i primi a esportare le proprie creazioni all'estero, anche grazie agli showroom aperti sin dal 1908 a New York e Londra: prima furono le carrozze create dal fondatore Carlo, poi le automobili, ideate dal genio di Ercole. Già negli anni 20 la fama dell'atelier era diffusa all'estero e il 70% degli ordini arrivava da clientela internazionale. A ricordo di quell'epoca il Comune di Milano ha posato anche una targa (nella seconda foto), svelata proprio il 24 ottobre scorso, alle ore 17.57, a 67 anni esatti dal quel tragico evento. Il sito ufficiale della Carrozzeria Castagna.
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