I gestori dei distributori di carburante hanno revocato lo sciopero di dieci giorni annunciato alla fine di gennaio. L'associazione Faib-Confesercenti, infatti, ha espresso soddisfazione per le novità introdotte nel decreto sulle liberalizzazioni appena passato in Senato e auspica ora una rapida approvazione anche da parte della Camera.
Rilevanti novità. "La nuova formulazione del pacchetto carburanti - ha spiegato in una nota il presidente della federazione dei benzinai di Confesercenti, Martino Landi - sebbene non recepisca tutte le richieste della categoria, ha centrato alcuni importanti obiettivi introducendo rilevanti novità in materia di nuove possibilità contrattualistiche, di nuove opportunità imprenditoriali, di trasparenza nella formazione del prezzo grazie alla creazione di un mercato all'ingrosso e di meccanismi virtuosi in grado di contenere la corsa del caro petrolio e di estendere realmente l'area del non oil, con la possibilità concreta di vendere tabacchi, giornali e fare delle stazioni di servizio delle aree multiservizio. Sono strumenti legislativi importanti che auspichiamo la filiera sappia valorizzare per arrestare la corsa del caro benzina e innescare un ciclo che fermi la crisi degli erogati e favorisca nuova imprenditorialità".
Riscatto e vendita non eslcusiva. Tra i risultati conseguiti Landi cita anche la negoziazione tra aziende e associazioni di categoria, le nuove forme contrattuali che potranno essere concordate tra le parti, inclusa quella che consente la vendita non in esclusiva per i gestori e la previsione che i nuovi contratti dovranno assicurare al gestore condizioni eque e non discriminatorie oltre alla possibilità di costituire consorzi per il riscatto degli impianti. Soddifazione, infine, è stata espresa anche per il ripristino della gratuità dei pagamenti con carte di credito sotto i 100 euro: "un beneficio per consumatori e operatori". R.Bar.
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