Sabato è stato un rovente ultimo giorno d'estate, a Vallelunga. E non solo per le temperature. A infiammare l'ultimo appuntamento dell'anno con la GTCup, organizzata come al solito da Top Gear e Michelin, ci hanno pensato gli appassionati, che già dalle prime ore del mattino hanno cominciato a riempire i parcheggi dell'autodromo romano (progettato da Pietro Taruffi, non so se mi spiego): più di 2.200 partecipanti in tutto, ognuno con la propria specifica passione. Per dire, solo le auto dell'area Meeting erano quasi 300. Tra le regine indiscusse del paddock, la Porsche GT3 RS verde di Top Gear che brillava di luce propria (vedere per credere), è stata portata a spasso, si fa per dire, da un'infiltrato speciale, il direttore di Quattroruote, Gian Luca Pellegrini...
Staccate reali e virtuali. Stesso colore, ma altra tedesca, quella facilmente distinguibile per il ruggito. L'urlo selvaggio che si è sentito in pista era della Mercedes AMG GT R. Non che la Lamborghini Huracán Performante sia stata più silenziosa, ma in questo caso l'attenzione l'ha attirata il pilota che la guidava: Andrea Palma, il noto collaudatore della Pagani. Ma mentre questo centinaio abbondante di auto si trastullava lungo il circuito, anche gli altri bolidi motorizzati Sony (leggi Playstation), si sono sfidati a suon di staccate. Virtuali. I complimenti di Top Gear vanno ad Angelo Persico, lo smanettone più veloce di tutti. Chi ha voluto mettere alla prova le proprie capacità derapatrici, poi, con l'Easy Drift - settanta partecipanti - all'ingresso della zona paddock ha trovato pane per i suoi denti. Infine, per un attimo, quando hanno concesso ai "Masters" di girare fino alle 19, il lungo inverno senza la GTCup è sembrato ancora molto lontano... E tra test drive e hot lap sui modelli messi a disposizione da Toyota e Lexus si è andati ben oltre quota 400.
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