Con la Monterey Car Week è tornanto anche il The Quail Motorsports Gathering, l’evento più glamour della settimana californiana. Un evento a cui tutti vorrebbero partecipare, ma la possibilità viene data a pochi: il numero dei biglietti è estremamente limitato. Due gli ostacoli da superare per calcare il prestigioso green: il primo è il più difficile, bisogna iscriversi a una lotteria e sperare di essere sorteggiati. Se la fortuna ha aiutato l’audace, bisogna pagare una fee di oltre 500 dollari. Per i presenzialisti professionisti ci sono solo due modi per essere sicuri di varcare i cancelli: farsi invitare da una casa costruttrice partecipante (hanno dei piccoli stock di biglietti) o acquistare un pacchetto di quattro biglietti, con incluso un passaggio in elicottero dall’aeroporto di Monterey (dieci minuti di volo), a un prezzo vicino ai 12 mila dollari.
Champagne e pistoni. Ma cosa fa di quest’evento il “gioiello della Corona” della Monterey Car Week? La mondanità, l’arte, lo champagne che scorre a fiumi, il caviale e le più delicate prelibatezze preparate da grandi chef. Naturalmente sul green sono presenti le più belle creazioni a due e quattro ruote del pianeta: le auto e le moto di ieri, che i collezionisti hanno lucidato e tirano fuori dai caveau per l’occasione, e quelle di domani che al The Quail vengono presentate in anteprima dalle case automobilistiche. Quest’anno ci sono state ben 19 première nazionali e mondiali. Grande successo lo ha riscosso Maserati presente con la Grecale e la MC20 nella versioni coupé e Cielo. Grandi applausi anche per le Gordon Murray T.33 e T.50, la Rolls-Royce Phantom Serie II, la Bugatti Mistral e la Lamborghini Urus Performante. Molta curiosità l’hanno destata Lucid Motors, Rimac, Czinger, McLaren, Koenigsegg e Acura. Cadillac, che giocava in casa, ha presentato la Project GTP Hypercar, la CT5-V Blackwing 120th Anniversary Edition, pronta per la pista, e la Escalade V da 682 cavalli.
Auto di tutte le epoche. Molte le signorine e le signore tra il pubblico. Molte mogli o compagne di collezionisti abbigliate con uno stravagante stile Ascot. Peccato che sul green non ci fossero i cavalli da ammirare, ma ruggenti vetture con dentro il cofano centinaia di cavalli vapore. Tra le auto esposte dai privati, la Mini in stile Ecto-1, la vettura dei Ghostbusters, è stata tra le più fotografate. Molta curiosità intorno a un'Alfa 6C Sport del 1948, una Batmobile e un plotone di Suv Lamborghini LM 002. Se tutto questo non fosse bastato a offrire eccitazione e piacere ai fortunati Paperoni presenti, a pochi metri dal recinto venivano esposti i lotti dell’asta di Bonhams. Tra i pezzi più pregiati: una Aston Martin Ulster Coachwork by Bertelli del ’35 e una Miura P400 S del ’69. Oggi e domani gli ultimi giorni della Monterey Car Week con il Concorso Italiano, le finali della Rolex Monterey Reunion, le aste e l’attesissimo Concorso di Eleganza.
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