C’è stato un tempo, non troppo lontano, in cui in Sardegna si immatricolavano Fiat Panda a metano. Era il 2009, l'anno dei maxi incentivi ecologici. Bastava scegliere un'auto "green" per ottenere fino a 5 mila euro di sconto, e la Panda Natural Power diventò improvvisamente l'oggetto dei desideri per 117 automobilisti sardi. Peccato che nessuno potesse rifornirla, perché sull'isola non esistevano distributori di metano. È una storia che fa sorridere, ma racconta molto di noi. Non solo degli italiani, ma di tutti gli esseri umani di fronte alla tentazione della convenienza: quella scossa emotiva che ci attraversa quando sentiamo di poter ottenere un vantaggio immediato, anche se non abbiamo davvero valutato l'utilità – o la compatibilità – di quel prodotto con le nostre esigenze.
Con i nuovi maxi incentivi all'auto elettrica, scattati lo scorso 22 ottobre con un boom di prenotazioni – oltre 40 mila voucher nelle prime ore – ricordare quell'aneddoto è importante. Oggi come allora, anzi più di allora, la logica della convenienza immediata, che consente a chi risponde ai requisiti di portarsi a casa un'auto nuova a prezzi incredibili, persino sotto i 5 mila euro, potrebbe aver indotto più di qualcuno a scegliere un'elettrica "senza pensieri", perché "tanto è regalata". Ma l'auto elettrica, e più in generale la transizione, sono una cosa seria. E richiedono consapevolezza. È vero: in Italia siamo ancora molto indietro sull'elettrico, per tante ragioni pratiche – prezzi, costi dell'energia, infrastruttura di ricarica – accompagnate da una buona dose di pregiudizi. C'è un clima di sfiducia nei confronti di questa tecnologia, ma proprio per questo la soluzione non può essere una strategia della tentazione, fatta di super incentivi e promozioni senza precedenti. Quando siamo tentati, la logica passa in secondo piano: si fanno acquisti sbagliati, con il rischio di restare delusi, e la delusione finisce per alimentare la sfiducia di cui sopra. Una spirale che non fa bene a nessuno. Da qui un doppio invito. A chi le auto le sta vendendo: non promuovete solo il prezzo, ma anche la cultura dell'acquisto consapevole, scoraggiando – con trasparenza – chi non è ancora pronto per questa soluzione di mobilità. E a chi le auto le sta comprando, magari con in mano un voucher da convertire entro trenta giorni: non fatevi accecare dal fattore prezzo, ma prendetevi il tempo per informarvi, capire limiti, vincoli e opportunità di un nuovo modo di intendere la mobilità.
Come Quattroruote faremo la nostra parte: offrendo informazione fondata su fatti, dati e consigli pratici per aiutare ciascuno a scegliere l'automobile che fa davvero al caso suo. Siamo certi che questo è il momento giusto per comprare un'elettrica. Ma anche il momento sbagliato per comprarla solo perché costa poco.
L'editoriale è stato pubblicato su Quattroruote di novembre 2025
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