La Chevrolet prosegue con il suo programma di test al freddo per la Cruze di prossima generazione: a distanza di qualche settimana dalla prima comparsa della berlina americana in Lapponia, ecco l'avvistamento di un secondo prototipo, caratterizzato purtroppo da camuffature leggermente più pesanti rispetto al precedente.
Posteriore camuffato. La vettura sorpresa in quest'occasione, in particolare, ha anche i gruppi ottici posteriore pesantemente camuffati, al contrario dell'ultima auto in collaudo, che aveva messo in mostra per la prima volta l'evidente ispirazione della fanaleria a quella della supercar di Casa, la Corvette Stingray. Solo marginale l'alleggerimento delle camuffature optical nella vista laterale.
Non arriverà in Europa. La prossima Chevrolet Cruze sarà una world car a mezzo servizio: con il programmato ritiro del marchio dai mercati europei, la tre volumi globale non tornerà in Europa, campo che la General Motors vuole lasciare libero per il rilancio della Opel. Nei Paesi di destinazione la nuova versione della Cruze, che è l'auto più venduta della Casa, a livello globale, arriverà tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo.
In dubbio la cinque porte e la station. Costruita su una nuova piattaforma modulare, la prossima Cruze adotterà i nuovi turbo a benzina e gasolio del Gruppo, portando al debutto anche il nuovo sistema di infotainment MyLink. L'uscita del marchio dalla scena europea potrebbe rendere non indispensabile le versioni cinque porte e station, che erano nate appositamente per incontrare i gusti dei nostri mercati. F.S.
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