Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Industria e Finanza

DS
Thierry Metroz: vi racconto i modelli del futuro

SFOGLIA LA GALLERY

DS, brand inventato a tavolino, da una costola della Citroën, si prepara a diventare adulto. Ora che, con la DS 4, la gamma si è completata, il marchio premium francese sta per entrare in una nuova fase, più matura, del suo percorso, che vedrà tra poco più di due anni, l’arrivo di una generazione di veicoli “battery only” e una fase evolutiva del suo linguaggio stilistico. Ne abbiamo parlato con il direttore del design, Thierry Metroz.

Le radici del marchio, ma è poco più che un richiamo ideale, sono nella Deesse e nella XM, che lei stesso definisce forme pure. Ma quel che si è visto finora nei prodotti DS, mi passi la provocazione, lo definirei, al contrario, manierismo…
Lo riconosco. Alcuni prodotti, soprattutto all’inizio, erano un po’ eccessivi. Troppo elaborati, troppo carichi. Ma bisogna tenere in considerazione un fatto: che eravamo un marchio nascente, senza una vera tradizione, e avevamo bisogno di attirare l’attenzione. Era opportuno sottolineare in modo un po’ forte il carattere, molto francese, del brand. Avevamo anche bisogno dì qualche chiave simbolica e l’abbiamo trovata nei simboli parigini per eccellenza, la Tour Eiffel e la piramide del Louvre, dai quali abbiamo elaborato il motivo a diamante.

Avevate bisogno… Parla al passato, quindi adesso vi considerate in una fase nuova, o alla vigilia di essa?
Sì, il brand ha una sua collocazione e riconoscibilità, perciò ora possiamo permetterci un’evoluzione che per la verità è già cominciata con la DS 4: linee più semplici e pulite, meno cromature, le classiche DS wings, cioè le forme alari che raccordano i fari alla griglia, ridimensionate, e interni più lineari e minimalisti. Però dobbiamo fare attenzione perché i clienti vogliono comunque macchine con una certa dose di carattere - è emerso anche da clinic recenti fatti su alcuni prodotti futuri elettrici. È un equilibrio che dobbiamo trovare.

2022-ds-design-03

La DS 4, del 2021, mostra già alcuni segni di un'evoluzione dello stile verso una maggiore semplicità

Il passaggio all’elettrico ha qualche sorta di influenza su questa evoluzione?
Con le Bev la semplificazione diventa anche un’esigenza dettata dall’aerodinamica: superfici il più lisce possibili per migliorare la penetrazione all’aria e quindi in ultima analisi l’autonomia. Ma è un risultato che perseguiremo anche con particolari soluzioni come le lame posteriori che favoriscono il distacco più pulito dei flussi in coda, sperimentate sulla concept ASL (Aero sport lounge, 2020, ndr), che faranno il loro esordio, in forma un po’ diversa, su una nuova vettura elettrica di produzione.

2022-ds-design-10

Sulla concept Aero Sport Lounge la lama con cui termina il parafango posteriore favorisce il distacco dell'aria 

Quando vedremo i primi risultati di questa ricerca su vetture in carne e ossa?
Tra il 2024 e il 2025. Queste date coincideranno con l’avvento della nuova generazione di veicoli al 100% elettrici. Abbiamo in programma una serie di modelli in rapida successione.

Un modello come quello prefigurato dalla E-Tense concept potrebbe essere tra questi. La vostra ceo, Beatrice Fouchet, ha detto che ci sono piani per ricavarne un’auto di produzione…
Non è facile far quadrare il business case. Alla divisione DS Performance stanno lavorando sul piano tecnico per vedere se sia possibile farne una realtà produttiva. L’idea potrebbe essere quella di una serie limitata. Si valutano tutte le opzioni, ma siamo nel campo delle ipotesi.

2022-ds-design-etense-01

L'ultima concept DS in ordine di tempo, la E-Tense Performance, del 2022

Lei, quando lavorava alla Renault, disegnò una macchina tanto sfortunata quanto innovativa: la Avantime. Potremmo mai vedere nella gamma DS un veicolo con analoga originalità sul piano dell’architettura dell’auto?
Penso che ci sia spazio nell’offerta DS per qualche veicolo che sia in grado di dire qualcosa di nuovo in termini di proporzioni, di architettura… Direi che, sì, senza dubbio vedrete un’auto con tali caratteristiche, anche perché le piattaforme elettriche, con la maggiore flessibilità che offrono, si prestano a questa opportunità.

Ma non è già stato inventato tutto in campo automotive?
Io credo che invece ci sia ancora la possibilità di giocare con volumi e proporzioni in modo da ricavare concetti di automobile originali. Lo vedrete.

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

DS - Thierry Metroz: vi racconto i modelli del futuro

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it