Si apre un nuovo fronte caldo sulla governance della Pirelli. Il governo, infatti, ha avviato un'indagine sul maggior azionista della multinazionale dei pneumatici per la presunta violazione delle prescrizioni imposte con l'esercizio della cosiddetta Golden Power.
La nota. Secondo quanto comunicato dall'azienda, Marco Polo International Italy, anche per conto del suo azionista di riferimento China National Tire and Rubber Corp. (Cnrc), ha trasmesso alla Pirelli copia del provvedimento del 31 ottobre notificato "dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha ritenuto di avviare un procedimento amministrativo per la possibile violazione da parte di Cnrc delle prescrizioni contenute nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 16 giugno 2023 con il quale sono stati esercitati i poteri speciali mediante l’imposizione di specifiche prescrizioni". "In particolare - si legge ancora nella nota - il procedimento riguarda la potenziale violazione della prescrizione di garantire l’assenza di collegamenti organizzativi-funzionali tra Pirelli da una parte e Cnrc dall’altra". Marco Polo International Italy è il veicolo tramite il quale Cnrc detiene il 37% circa dell'azienda della Bicocca. A sua volta China National Tire and Rubber Corp. è controllata da una serie di società che portano al colosso della petrolchimica cinese Sinochem.
La violazione. In sostanza, Palazzo Chigi avrebbe deciso di accendere un faro sul doppio incarico di alcuni consiglieri della stessa Pirelli che occupano ruoli manageriali in altre società della catena di controllo, il che viola proprio una delle prescrizioni fissate dall'esecutivo per evitare riflessi sull'autonomia decisionale della società italiana. In poche parole, alcuni membri cinesi del Cda avrebbero incarichi operativi nella Sinochem e altre realtà collegate. Per esempio, Jiao Jian è stato nominato presidente della Pirelli nell'estate del 2023, ma alcuni mesi prima ha assunto anche l'analogo ruolo di Sinochem Holdings. Il provvedimento del Governo fissa il termine per la conclusione del procedimento in 120 giorni decorrenti dalla data di notifica. In ogni caso, Cnrc ha rigettato le accuse di Palazzo Chigi. L'azienda cinese, infatti, ha "comunicato a Pirelli di ritenere di aver sempre rispettato le prescrizioni del Dpcm Golden Power ed è confidente di chiarire la propria posizione durante il procedimento".
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