La Xiaomi fatica a mantenere le promesse dopo la corposa raccolta ordini. La Suv YU7, infatti, ha registrato 200 mila prenotazioni in soli tre minuti, salite a 289 mila al termine della prima ora dall'apertura degli ordini. Tuttavia, nel primo mese di consegne, la Xiaomi è riuscita a immatricolare solo 6.024 unità di questo modello elettrico. Secondo i dati di vendita di luglio, infatti, a fronte di prenotazioni per oltre 350.000 unità tra i due modelli, la Casa cinese è riuscita a produrre e consegnare soltanto 30.000 esemplari, dato che però rappresenta il miglior risultato della sua giovane carriera.
Fabbriche in rampa di lancio. Il problema risiede nelle fabbriche: la Phase 1 è già attiva ma non ancora arrivata alla massima capacità, mentre la Phase 2 è stata completata nel mese di mese di giugno. Entrambe hanno una capacità di circa 150.000 unità all'anno, ma per il momento non riescono a lavorare a pieno ritmo per una serie di adeguamenti e messe a punto delle linee.
Ogni mese aprono nuove concessionarie. La Xiaomi sta ancora costruendo gran parte delle infrastrutture del settore automotive: a luglio sono state aperte 18 nuove concessionarie in Cina, portando a 352 il numero totale in 97 città, mentre sono 181 i centri di assistenza sul territorio. Ad agosto sono previste altre 18 nuove concessionarie.
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