Aston Martin
Via libera all'ingresso di Daimler nel capitale

Il Gruppo Daimler, tramite un accordo siglato oggi tra il marchio Mercedes-AMG e l'Aston Martin, ha ottenuto il via libera per un primo ingresso nel capitale della Casa inglese. I tedeschi, stando all'intesa, entreranno in scena con una quota massima del 5%, e (per il momento) senza diritti di voto in cda.

Un passo importante. Quello odierno rappresenta un significativo passo avanti nell'intesa strategica tra le due parti, ufficializzata con una prima lettera d'intenti lo scorso luglio: con l'annuncio di oggi, oltre alla conferma degli accordi tecnici di fornitura anticipati in estate, è arrivato quello che da più parti si attendeva da tempo, vale a dire l'ufficializzazione della partnership azionaria.

L'intesa tecnica. Stando alla lettera dell'intesa, l'Aston Martin e il ramo sportivo della Mercedes-Benz svilupperanno congiuntamente i motori V8 per le sportive inglesi di prossima generazione. L'ingresso di Stoccarda nella proprietà dell'Aston sarà graduale e andrà di pari passo con il progredire della cooperazione tecnica, che non sarà solo motoristica: l'alleanza prevede anche di raggiungere la fornitura di parti elettriche ed elettroniche e ampliare eventualmente la collaborazione in altre aree.

Status di "osservatore" per la Mercedes-Benz. Nessun diritto di voto in cda, si diceva, ma alla Stella sarà comunque riservato da subito uno spazio per dire la sua: nell'accordo, quello che il Gruppo Daimler avrà nei confronti del cda di Aston Martin Holdings viene definito "observer status". La Casa britannica, del resto, è rimasta l'unico Costruttore di lusso senza un grande partner alle spalle, e ha la necessità di ridurre i costi di sviluppo e produzione dei propri modelli.

Un anno fa, l'arrivo di Bonomi. Lo scorso dicembre, la Investindustrial di Andrea Bonomi, aveva annunciato l'acquisto del 37,5% della Casa: il fondo d'investimenti, divenuto un anno fa azionista di maggioranza dell'Aston è stato direttamente coinvolto nelle trattative con i tedeschi, che hanno portato prima alla lettera d'intenti e poi all'accordo definitivo reso noto oggi.

Fabio Sciarra