Le partnership tra le case automobilistiche e i colossi dell’hi-tech stanno contribuendo a plasmare un nuovo concetto di mobilità: più intelligente, connesso e sicuro. Una delle collaborazioni tra i due mondi di maggior rilevanza, appartenente a tale cerchia, è rappresentata da Here, la divisione dedicata alle cartine digitali della cordata Audi-BMW-Mercedes. Proprio in queste ore la Intel ha raggiunto un accordo per acquistare il 15% della società.
I dettagli sulla transazione. "Le automobili stanno rapidamente diventando alcuni dei dispositivi più intelligenti connessi al mondo", ha commentato Brian Krzanich, ceo di Intel. "Non vediamo l'ora di lavorare con i partner automotive per fornire un'importante base tecnologica per le auto intelligenti e connesse del futuro." La transazione dovrebbe chiudersi nel primo trimestre del 2017, dopo aver ottenuto le approvazioni normative. La multinazionale americana nominerà Doug Davis, vice presidente e direttore generale dell’Automated Driving Group (ADG) di Intel, a capo del consiglio di sorveglianza. Bocche cucite sui costi: al momento, infatti, non è stato reso noto il valore complessivo dell’operazione.
Ulteriori accordi. In concomitanza con il contratto stipulato per l'acquisizione da parte di Intel di una quota di Here, le due società hanno siglato anche un accordo di collaborazione per la ricerca e lo sviluppo di un’architettura in grado di supportare aggiornamenti in tempo reale di mappe in alta definizione. L’evoluzione di Here è inoltre legata ai frutti della partnership instaurata recentemente con Mobileye e alla cessione del 10% a un terzetto composto da due importanti compagnie cinesi e dal fondo sovrano di Singapore. A.Z.
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