La Mercedes-Benz presto darà l’addio a una delle sue prime elettriche di grande produzione. A cinque anni dal lancio, la Classe B Electric Drive terminerà il proprio ciclo di vita senza lasciare spazio ad alcuna erede, con la Casa tedesca che, però, aprirà a breve una nuova era a emissioni zero.
Mercato di nicchia. Dal suo lancio, nel dicembre del 2013, la Classe B ED ha venduto 3.651 unità in tutto il Mondo. Un dato non di certo esaltante che è stato penalizzato dall’elevato costo d’acquisto (41.900 euro) e dall’immaturità tecnologica del powertrain elettrico che, con 180 cavalli e una batteria da 28 kWh, propone un’autonomia di 200 chilometri.
Spazio alle nuove compatte. In un’intervista rilasciata ad Automotive News, il direttore della comunicazione della Mercedes negli Stati Uniti, Rob Moran, ha spiegato come lo stop alla produzione della Classe B elettrica lascerà spazio alle nuove linee produttive delle piccole della Stella. La fabbrica di Rastatt sarà infatti convertita alla realizzazione di inedite compatte a partire dal 2018, mentre la Mercedes proporrà la terza generazione della Classe B con diverse motorizzazioni a benzina e a gasolio con probabili evoluzioni ibride.

Investimenti miliardari. La strategia del marchio tedesco prevede il lancio di dieci nuove auto elettriche entro il 2022 e l’elettrificazione del resto della gamma con inedite versioni ibride. La Daimler ha pianificato 11 miliardi di dollari di investimenti per il nuovo brand EQ in previsione di un notevole incremento del mercato elettrico che, nel 2025, potrebbe contribuire al 25% delle vendite globali del brand. Proprio per questo motivo sembra che sia attualmente al vaglio l’ipotesi di costruire auto a emissioni zero in ogni impianto produttivo del costruttore.
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