La Mini ha chiuso il mese di ottobre con quasi 28.750 consegne globali, registrando un aumento dell'8,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Grazie al buon risultato, il cumulato da gennaio sale a 292.800 unità (+7,3%), pari al 15% delle vendite del Gruppo BMW. Spinto da una gamma più completa, il marchio ha avuto un'ottima performance europea, soprattutto grazie alla Clubman e alla Mini Cabrio.

I numeri. A livello globale, la Mini Clubman è stata scelta da 5.411 clienti, mentre il cumulato da gennaio è di 49.218 unità. Volano le vendite della Cabrio (2.152 pezzi, +159,6%), anche nei primi dieci mesi del 2016: il modello è ora a quota 25.144 esemplari, pari a un aumento del 92%. Con l’imminente arrivo della nuova Countryman, le vendite del marchio dovrebbero registrare ulteriori incrementi.

Bene l'Europa. Il buon andamento della Mini si registra nello stesso momento in cui due delle regioni più importanti per il marchio risultano in calo: nei principali Paesi europei le immatricolazioni sono scese dello 0,4%, mentre negli Stati Uniti le vendite totali di autovetture, Suv e pick-up sono calate del 5,9%. Nonostante ciò, la Mini è riuscita a incrementare la quota di mercato: in particolare, le immatricolazioni del marchio sono aumentate nel Regno Unito (+16,5%, contro l'1,4% complessivo) e in Spagna (+52,4% contro il 3,8% totale). Negli Stati Uniti e in Francia il marchio ha avuto un andamento negativo, ma con percentuali inferiori ai cali complessivi.
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