L'erede della Ferrari Enzo è sempre più vicina: dopo l'anteprima del propulsore con sistema ibrido al Salone di Pechino, a Parigi la Casa di Maranello ha mostrato in anteprima la monoscocca, costruita sfruttando tutta l'esperienza del reparto corse in Formula 1.
La più potente. La F70, questo il suo nome provvisorio, debutterà con ogni probabilità al Salone di Ginevra e il suo V12 Hy-Kers erogherà oltre 900 CV grazie all'aiuto del motore elettrico, per la prima volta impiegato su un'auto del Cavallino. Le emissioni saranno ridotte del 40% sul ciclo combinato, ma l'energia sarà utilizzata anche per massimizzare le prestazioni, probabilmente con un Kers molto simile a quello che Alonso e Massa utilizzano nei gran Premi del mondiale F1.
Peso contenuto. La monoscocca in composito sarà costruita a Maranello e, rispetto alla vecchia Enzo, avrà un peso ridotto del 20%, pur a fronte di una maggiore rigidità torsionale (+27%) e flessionale (+20%): per ottenere questi risultati sono state combinate quattro tipologie diverse di fibra di carbonio con processi produttivi direttamente ripresi da quelli che la Scuderia Ferrari utilizza per le monoposto, grazie alla consulenza di Rory Byrne. Al carbonio T800, con applicazioni della variante T800UD a fibre unidirezionali, sono abbinate zone del fondo e della traversa plancia nella tipologia M46J, mentre il T1000, particolarmente resistente agli urti e usato nel musetto della F1, è stato scelto per le portiere. La parte al di sotto dell'abitacolo prevede invece l'abbinamento del carbonio con il Kevlar, per evitare rischi di danneggiamento e proteggere le batterie ultrasottili del sistema ibrido.
Redazione online
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