Il treno delle novità a batteria è ormai lanciato e nulla può fermarlo. Certo, l'anno prossimo potrebbero pesare ancora le incognite legate alla guerra in Ucraina e alla crisi dei microchip. Qualche ritardo nei piani delle Case, dunque, potrebbe essere messo in conto. In ogni caso, come vi raccontiamo in queste pagine, nel corso del 2023 verranno presentate o arriveranno nelle concessionarie numerose, inedite vetture elettriche. Si va dalle attese sport utility compatte italiane di segmento B, Alfa Romeo e Fiat (più l'americana Jeep), alla coreana Hyundai Kona II, dalle ruote alte premium, come l'Audi Q6 e-tron, la Lotus Eletre (una prima assoluta, per la Casa inglese) e la Porsche Macan, alle berline sportive Audi A6 e-tron e Hyundai Ioniq 6. Non mancano le piccole di pregio, come la nuova generazione della Mini hatchback e le sportive, a partire dalla Maserati GranTurismo Folgore. Insomma, nonostante il momento delicato, i costruttori non si fermano, anzi, spingono forte sull'acceleratore. L'infornata dei modelli a corrente è dietro l'angolo. Sostanziosa e varia come non mai.

Alfa Romeo B-Suv. Sappiamo che non si chiamerà Brennero, la B-Suv dell'Alfa (qui nella ricostruzione del nostro Marcelo Poblete). Ma di certo sarà la prima a essere concepita sotto la direzione del nuovo capo del Centro stile della Casa, Alejandro Mesonero. La piattaforma sarà la Stla small, evoluzione dell'attuale Cmp (ex PSA), che la B-Suv milanese condividerà con le pari grado Fiat e Jeep, tutte prodotte nel sito polacco di Tychy. La futura Alfa, che segnerà l'esordio del marchio nell'alimentazione elettrica e che andrà a presidiare un'importante fascia di volumi, dovrebbe comunque essere offerta anche in versione termico-ibrida. L'unveiling potrebbe cadere verso la fine del 2023, con il possibile arrivo della variante Bev nel corso del 2024.

Audi A6 e-tron. Come la Q6 (vedere foto seguente), l'A6 e-tron verrà realizzata a Ingolstadt, nello stabilimento "cuore" dell'Audi. Dove, in futuro, saranno concentrate anche attività chiave in campo elettrico, come l'assemblaggio delle batterie. Il modello che abbiamo ricostruito, la cui taglia dovrebbe aggirarsi sui 4,95 metri, vivrà una fase di affiancamento con l'A6 normale. Nelle concessionarie entro il 2023.

Audi Q6 e-tron. Assieme alla A6 e-tron, rappresentala prima realizzazione a batteria dell'Audi basata sulla architettura Ppe (Premium platform electric), che verrà utilizzata dalla Casa per i modelli da medio-grandi in su. Avanzate le caratteristiche: impianto di bordo a 800 volt, batteria da circa 100 kWh, autonomia di 700 chilometri e ricarica alle colonnine superfast. Dovrebbe arrivare sul mercato prima la Q6 (verso l'inizio del 2023), con una taglia simile a quella dell'attuale Q5 (4,70 metri).

Fiat B-Suv. La crossover di fascia compatta della galassia Stellantis nasce nell'ambito del progetto che include le omologhe cugine dei marchi Alfa Romeo e Jeep. La ruote alte della Fiat, che sarà basata a sua volta sull'architettura Stla small (destinata ad auto fino a 4,20-4,25 metri), potrebbe prendere il posto della 500X e si dovrebbe vedere sul mercato nel corso del 2023: sarà la seconda delle tre B-Suv del gruppo.

Hyundai Ioniq 6. Filante e rétro, la berlina Ioniq 6 va ad arricchire la gamma premium a batteria coreana. Basato, come la Ioniq 5, sull'architettura nativa E-Gmp, il nuovo modello, prenotabile nell'ultimo trimestre 2022 e in lancio a gennaio 2023, riprende i temi della concept Prophecy del 2020. Risultato: una sedan super aerodinamica, grazie anche al frontale con deflettori aria attivi, al sottoscocca carenato e ai retrovisori digitali opzionali. Importante la taglia: la 6, infatti, è lunga 4,86 metri e vanta un passo di 2,95. Tagli batteria da 53 o 77,4 kWh, con autonomia stimata superiore ai 610 km (Wltp). Versioni a un motore e trazione posteriore, oppure integrale con due propulsori.

Hyundai Kona II. La Kona II potrebbe arrivare sul mercato nella prima parte del 2023. Con un design ancora più audace di quello attuale (come si nota nel rendering a lato), una taglia in lieve crescita e un'offerta di varianti ancora molto ampia: termica, full hybrid e a batteria.

Jeep B-Suv. Sarà la prima delle tre sport utility di fascia compatta del gruppo Stellantis ad arrivare sul mercato, nei primi mesi dell'anno prossimo. Ed è anche l'unica del gruppo di cui, per ora, è stata rilasciata un'immagine ufficiale (qui sopra, ne vedete una nostra ulteriore "evoluzione"). Dalla quale si evince che la nuova B-Suv, che avrebbe alimentazione prevalentemente (o esclusivamente) elettrica, presenta caratteristiche piuttosto stradali, sulla scia di quelle della sorella maggiore Compass. Ulteriori e più recenti indizi, però, porterebbero a ritenere che l'erede della Renegade possa sdoppiarsi, includendo anche una variante dall'impronta e dal look più fuoristradistici. E questa "jeeppina", tra l'altro, verrebbe realizzata a Vigo, in Spagna, e non in Polonia, come accadrà invece per l'Alfa Romeo, la Fiat e l'altra Jeep. In previsione, la gamma motori dovrebbe prevedere unità termiche/elettrificate e, ovviamente, powertrain a batteria.

Lexus RZ 450e. La prima nativa elettrica Lexus si distingue per due particolarità tecniche: lo sterzo opzionale by-wire con volante a cloche e il nuovo sistema di trazione integrale Direct4. Listino prezzi e inizio ordini a ottobre, con primi esemplari in concessionaria a fine anno.

Lotus Eletre. Per la Lotus è la prima crossover Bev: tanta roba. La Eletre rappresenta una tappa storica verso il futuro green del brand inglese. Il modello, che nascerà sulla piattaforma Epp e sarà lungo 5,10 metri, avrà un motore per asse, un pacco batterie da oltre 100 kWh e una potenza totale di circa 600 cavalli nella versione base.

Maserati Folgore. Il lancio della nuova GT del Tridente dovrebbe cadere verso aprile prossimo, quello della versione Bev Folgore sarebbe invece in agenda a maggio-giugno. Realizzata a Mirafiori su una piattaforma dedicata, la prima Maserati elettrica sarà equipaggiata con un powertrain che, nella versione top, disporrà di tre motori, per oltre 1.200 cavalli complessivi. Prestazioni monstre: 0-100 in due secondi e spiccioli, velocità sopra i 300 km/h.

MG4 Electric. Due volumi, 4,29 metri, soltanto Bev: la MG4, in vendita verso fine anno, segna uno step importante perché farà esordire la piattaforma modulare Msp della Saic Motor, sulla quale nasceranno molti altri modelli. Batterie slim da 51 e 64 kWh, con autonomia rispettivamente di 350 e 450 km (Wltp). Trazione posteriore e integrale.

Mini hatchback. Anche l'icona inglese si aggiorna e, con la quarta generazione (della gestione BMW), che esordirà l'anno prossimo, guadagnerà un design più incentrato sugli stilemi base del modello. La hatchback, che sarà affiancata dalla Countryman e da un'inedita crossover, avrà powertrain elettrici e motori a benzina.

Polestar 3. Primo modello a ruote alte del marchio elettrico del gruppo Volvo, la Polestar 3 avrà la sua première in ottobre. In un secondo tempo, la vettura offrirà la guida autonoma in autostrada grazie al sensore lidar e alla potenza di calcolo di Nvidia. Al lancio, doppio motore e batteria di grandi dimensioni, con l'obiettivo di superare i 600 km di autonomia nel ciclo Wltp. Sarà prodotta negli States e in Cina.

Porsche Macan. Sì, ormai è una certezza: anche la Suv medio-grande di Stoccarda a benzina (all'inizio era anche diesel), prestazionale ed efficacissima in curva, sta per convertirsi all'elettrico (sopra, una nostra ricostruzione). La svolta arriverà nel 2023, forse già in primavera, quando potrebbero vedersi nei Centri Porsche i primi esemplari della nuova generazione, che segnerà un vero spartiacque. Perché, la Macan non è una sportiva di nicchia, bensì la bestseller della Casa tedesca. Per accompagnare al meglio la conversione a batteria, ci sarà un periodo di affiancamento tra la Bev e la gamma a combustione del modello attuale, la cui vita è stata prolungata. La seconda generazione della Macan nascerà sulla piattaforma Ppe, quella delle future Q6 e A6 e-tron, e potrà beneficiare di tutto il meglio della tecnica Audi-VW, con un sistema di bordo da 800 volt in grado di supportare le ricariche ultra-rapide. Possibili almeno un paio di tagli di batteria, con l'entry level sui 60-70 kWh e la top attorno ai 100.
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