Vent'anni fa, c'erano fuoristrada "finte" come Matra-Simca "Ranch" o Fiat "127 Rustica", normali trazioni anteriori vestite alla "campagnola". Oggi, di fronte al fenomeno Suv, si riscopre il gusto delle semifuoristrada. Dopo la Ford "Fusion", alta e squadrata come una "4x4", e la Rover "Streetwise" con fascioni paraurti esagerati, la Citroën propone le versioni "XTR" di "C3" e "Berlingo".

La "C3 1.4 HDi XTR City Suv", la "Berlingo 2.0 HDi XTR", oltre al solito travestimento da "dure", nascondono un utile differenziale modificato (attenzione: non sulla "C3 XTR" versione base). In pratica, non potendo contare sulla trazione delle ruote posteriori, ci si deve arrangiare sfruttando al meglio la trazione delle due davanti. Di solito, con le vetture normali, se una ruota perde aderenza, vi viene trasferita tutta la coppia, col risultato che l'auto resta immobile immobile.

Con il differenziale a scorrimento limitato, invece, non si trasferisce tutto lo sforzo sulla ruota che ha perso aderenza, ma si "salva" il 25% di motricità per l'altra ruota: non molto, ma spesso sufficiente per proseguire e togliersi dai guai, finché si tratta di un fondo fangoso o un po' innevato. Sotto, inoltre, le francesine hanno anche piastre metalliche a protezione del pianale, mentre da fuori si notano solo i fascioni paraurti neri.

Al volante, viaggiando su strade asfaltate, le uniche differenze rispetto alla "C3 1.4 HDi" e alla "Berlingo 2.0 HDi" normali (che, fra l'altro, hanno uguale potenza di di 66 kW-90 CV) riguardano lo sterzo. A fine curva, infatti, il ritorno al centro sembra più brusco, proprio per effetto del differenziale a scorrimento limitato.