
Avviato il motore, la prima cosa da fare è scegliere la videata giusta (vedi foto in basso) fra quelle disponibili. Scegliamo quella dove viene visualizzata l'accelerazione (longitudinale), la pressione di sovralimentazione del motore e la ripartizione della coppia tra i due assali. A questo punto, azionato il freno, tiriamo il joystick verso il basso fino a selezionare la marcia "Drive", quindi lo spostiamo verso destra finché sullo schermo compare la scritta "M1". Con i tre tasti sulla console selezioniamo il set-up di trasmissione, sospensioni e controllo della trazione (tutti sulla "R" di race), e siamo pronti a partire.
Giù tutto l'acceleratore, il motore si stabilizza a 4800 giri/min, qualche secondo ancora per far salire la pressione di sovralimentazione e via il freno. Di colpo le enormi ruote posteriori (da 20") incominciano a pattinare, ma solo per pochi metri. Parte della coppia motrice adesso va sull'avantreno, lo vediamo dagli strumenti. I quattro pneumatici mordono assieme l'asfalto mentre il paesaggio incomincia a muoversi a una velocità sempre più frenetica. Tocchiamo i 100 km/h in meno di 4 secondi, con l'ago del contagiri che impazza attorno alla linea rossa, e dopo poco più di tredici, da quando ci siamo mossi, siamo già oltre i 200. Fantastico!
La GT-R che vedete nelle foto, è un esemplare giunto apposta dal Giappone (ancora con guida a destra) per partecipare, assieme ad altre tre supercar europee, all'esclusivo "Club 4 secondi" che si disputa, come di consueto, sulla nostra pista di Vairano. Indubbiamente si tratta di un'auto fuori dal comune. Dal punto di vista tecnico presenta tali e tante soluzioni innovative da staccarsi completamente da tutte le altre sportive presenti sul mercato. Il motore, un V6 biturbo a benzina capace di erogare la bellezza di 480 CV, mentre il cambio, un automatico/sequenziale a doppia frizione, è posto dietro, in blocco al retrotreno. Dietro, assieme al cambio, vi è anche un ripartitore di coppia (a controllo elettronico) da cui esce un secondo albero di trasmissione che riporta parte dei Newton metro (fino al 50% se necessario) all'avantreno. Tutto questo per avere una ripartizione dei pesi il più possibile equilibrata tra i due assali (51% davanti e 49 dietro) e ridurre il momento d'inerzia attorno all'asse verticale. Insomma, per avere un'auto il più possibile agile nonostante i 1740 chili di massa (valore dichiarato).
La guida della GT-R è un'esperienza coinvolgente. L'inserimento in curva è rapido, accompagnato da un rollio appena accennato. Trovato immediatamente l'appoggio sulle ruote esterne, la GT-R incassa con facilità più di 1g di accelerazione laterale senza contare che, da metà curva in poi, si può affondare il pedale dell'acceleratore senza troppi complimenti, ben supportati da un'elettronica di prim'ordine che provvede a spostare con precisione la coppia motrice dove serve. Morale, se si è bravi, si esce velocissimi, con il volante praticamente dritto, in leggera scivolata sulle quattro ruote. Lo sterzo, con servo elettrico, è davvero preciso, molto sensibile, pesante al punto giusto. Un bel comando, da vera sportiva. Bene, anzi benissimo, i freni, potenti, modulabili con un bel pedale corposo. Dentro la GT-R si vive bene anche se lo spazio, in realtà, non è poi molto. A modo suo, comunque, può essere anche confortevole, adattandosi persino all'uso quotidiano.
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