Sulla neve al volante della V8 da 550 CV
Non scende a compromessi la Bentayga V8 che, anche con quattro cilindri in meno, riesce a coniugare prestazioni elevate con un livello di confort degno del blasone Bentley. Gli uomini della Casa di Crewe la descrivono come una Gran Turismo a ruote alte, quasi non nominando le parole sport utility e, in effetti, una volta saliti a bordo, non gli si può che dare ragione. Pur essendo la Bentley più alta di sempre, la Bentayga si sente a suo agio sulle curve, proponendo la versatilità quotidiana che molti clienti della B alata bramano da tempo. Il nuovo otto cilindri biturbo preserva le performance tipiche del marchio senza scomodare lo sfarzo dei dodici cilindri simbolo di un’elitarierà e di un’epoca ormai lontane anche per l’esclusivissimo marchio di Crewe che, dopo aver ceduto al diesel, presto accoglierà in gamma anche la sua prima ibrida.
Cuore biturbo. Nel suo anno di lancio, il 2016, l’intera produzione annuale di oltre 5.000 esemplari della Bentayga, allora disponibile solo con il W12 da 608 CV è andata esaurita in poche settimane. Con l’arrivo della nuova, e meno opulenta, versione a otto cilindri, la Bentley si aspetta di ottenere riscontri ancor più positivi da parte della clientela, incrementando ulteriormente i propri volumi di vendita che negli ultimi anni sono cresciuti senza sosta. Pur rinunciando a quattro cilindri la Bentayga V8 propone prestazioni estremamente simili a quelle della sorella W12 e un carattere nettamente più aggressivo: il 4.0 litri raggiunge il regime di rotazione più elevato dell’intera storia della B alata (il limitatore è a 7.000 giri) e, grazie a una turbina twin scroll montata su ogni bancata, riesce a erogare 550 CV e 770 Nm di coppia, sufficienti per far scattare la Suv da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. Purtroppo chi intende oltrepassare la soglia dei 300 km/h dovrà continuare a puntare alla dodici cilindri: la Bentayga V8, infatti, arriva solo, si fa per dire, a 290 km/h. Per i pochi clienti che, dopo aver speso almeno 146.900 euro più tasse, resteranno attenti ai consumi, il nuovo propulsore dispone di un sistema che, in soli 20 millisecondi, disattiva in maniera del tutto impercettibile quattro degli otto cilindri quando non è richiesta tutta la potenza, così da permettere alla Bentayga V8 di percorrere fino a 100 km con 11,4 litri di benzina, arrivando a proporre un’autonomia teorica di 746 km.

I freni più grandi di sempre. L’otto cilindri sovralimentato non è l’unica novità che la Bentayga V8 ha portato al debutto. Nel listino della Suv britannica sono ora disponibili dotazioni inedite, alcune delle quali sono pensate per migliorare le prestazioni ed enfatizzare l’anima sportiva di questo modello. Per tenere a bada i 550 CV del propulsore a listino è disponibile quello che la Bentley descrive come l’impianto franante più grande mai utilizzato su un’auto di serie. Dietro ai poderosi cerchi da 21” sono infatti presenti, con un sovrapprezzo di 11.480 euro, dei dischi carboceramici da 44 centimetri di diametro, i più grandi mai montati su un’auto di serie, all’anteriore e da 37 al posteriore: a essi si abbinano delle pinze a 10 pompanti capaci di generare una forza frenante di 6.000 Nm. Per i più sportivi, infine, è disponibile un kit estetico di fibra di carbonio che, alla modica cifra di 17.942 euro tasse escluse, enfatizza il look della Bentayga con un alettone più grande, un estrattore, delle minigonne e uno splitter anteriore.

Double face. Più di ogni altra Bentley in commercio la Bentayga V8 riesce a coniugare due facce della stessa medaglia. In 5 metri e 14 centimetri può ospitare fino a sette persone, proponendo lusso, comodità e un bagagliaio da 484 litri. Accarezzando l’acceleratore nella modalità Comfort la Suv britannica è quieta, silenziosa ed estremamente confortevole ma basta affondare il pedale o spostare il selettore rotativo integrato nel tunnel centrale su Sport per trovarsi al volante di un’auto dal carattere diametralmente opposto rispetto a quella che si stava guidando fino a un istante prima. I 770 Nm ti schiacciano nei morbidi sedili con una brutalità da sportiva purosangue e in un attimo il silenzio viene squarciato dal grido rauco degli otto cilindri tirati fino a 7.000 giri. La Bentayga prende velocità con una rapidità impressionante mettendo a terra con grande facilità tutta la potenza tramite le sue quattro ruote motrici, per poi rallentare con lo stesso vigore una volta toccato il pedale del freno. I carboceramici non hanno un attacco da sportiva ma propongono, con un sovrapprezzo di 11.480 euro, un feeling consistente e una resistenza all’affaticamento davvero degna di nota, soprattutto considerando che la Bentayga pesa, a vuoto, 2.388 kg. Questa massa, tuttavia, viene tenuta quasi nascosta sulle curve da un assetto pneumatico autolivellante con barre antirollio controllate elettronicamente da un sistema 48 V che si abbina a uno sterzo elettronico progressivo, leggero ma non eccessivamente preciso. Alcuni aspetti dell’auto, infatti, sono pensati per enfatizzare il confort di guida: tra questi anche la taratura del cambio automatico a otto rapporti che innesta le marce con grande fluidità ma non si rivela molto reattivo e, in modalità manuale, tira qualche strattone di troppo.
Con i suoi 770 Nm di coppia ti schiaccia
ai morbidi sedili con una brutalità
da sportiva purosangue

Tecnologica e artigianale. Gli opulenti interni della Suv coniugano la raffinatezza delle finiture artigianali con le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Quasi tutto è rivestito di pelle, cucita a mano, e nelle poche zone ricoperte con altri materiali spiccano finiture impeccabili di fibra di carbonio, per la prima volta lucida, radica e alluminio. A richiesta si può avere anche un volante rivestito di radica e pelle, tramite il quale si può gestire il quadro strumenti digitale, potendo anche controllare, tramite un’apposita leva, il cruise control adattivo e predittivo che, sfruttando le mappe del navigatore, le telecamere e i sensori presenti sull’auto, adatta l’andatura per permettere di affrontare al meglio le curve. Non mancano nemmeno dotazioni come il Night Vision e l’head-up display oltre a un infotainment connesso con schermo da 8 pollici abbinabile a tre diversi impianti audio con potenze fino a 1.950 Watt e a due tablet da 10,2” integrati negli schienali dei sedili per intrattenere i passeggeri posteriori .
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