Sarà un venerdì difficile, soprattutto dal punto di vista della mobilità, quello che si appresta a chiudere il mese in corso. Il 30 maggio, infatti, a Roma, così come in altre città italiane, il trasporto pubblico è a rischio a causa della concomitanza di vari scioperi indetti dai sindacati Faisa Cisal e Usb a livello comunale, regionale e nazionale. Il sindacato Sul, invece, ha differito lo sciopero locale rimandandolo a data da destinarsi.
Fasce orarie. Le agitazioni territoriali sono in programma nella fascia oraria che va dalle 8.30 alle 12.30. Lo sciopero nazionale sarà, invece, di 24 ore e in questo caso a Roma autobus, ferrovie gestite dall’Atac e metropolitane saranno a rischio dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Garantite comunque due fasce orarie all’interno delle quali la rete di trasporti funzionerà regolarmente: fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20.
A rischio anche gli autobus extraurbani. La Cotral spa, infatti, ha comunicato che, in adesione allo sciopero nazionale, il sindacato di base Usb ha indetto un’agitazione di 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30, e una di 24 ore, dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, in queste fasce orarie i bus extraurbani sospenderanno le corse dai capolinea, per riprendere il lavoro al termine della protesta con partenze dai depositi o rimesse di appartenenza. Per chi si sposta in auto dunque si prevede una giornata di traffico intenso e disagi.
Difficoltà già da giovedì. Ma difficoltà potrebbero esserci già dal giorno prima. Giovedì 29, infatti, dalla mezzanotte alle 21, è in programma lo sciopero di alcune organizzazioni sindacali del gruppo Ferrovie dello Stato. Le Frecce viaggeranno regolarmente, mentre gli altri treni a lunga percorrenza potrebbero subire variazioni rispetto al programma di circolazione. Anche per i treni regionali sono possibili cancellazioni o variazioni. Garantito, invece, assicura Trenitalia, il collegamento fra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino, con il treno “Leonardo Express” o con autobus sostitutivi. M.B.
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