Dopo 15 anni di attesa, i Castelli romani hanno finalmente una strada a scorrimento veloce, che dall’Appia consente di raggiungere la zona senza dover necessariamente passare attraverso i centri abitati, come Albano e Ariccia. Si tratta di un’opera lunga appena 2,7 km, ma promette di migliorare la viabilità; un’arteria strategica che, a causa della scarsità di risorse e dei mancati pagamenti, rischiava di rimanere una cattedrale nel deserto. I lavori per la sua costruzione, deliberati nel lontano 1999, erano partiti nel 2001, ma tutto si è poi fermato fin quando la Regione, sotto la guida di Nicola Zingaretti, “ha proceduto con lo sblocco dei finanziamenti, pagando le imprese e saldando i debiti”, spiega oggi l’ente in una nota. In effetti, la chiusura dei cantieri era uno degli obiettivi che il governatore del Lazio aveva annunciato fin dallo scorso anno, presentando il piano per il completamento delle infrastrutture del Lazio.
Non arrendersi… “L’investimento per il completamento della Tangenziale dei Castelli è stato di 215 milioni di euro”, spiega la Regione; “la prima parte di strada,1,6 km, era stata già inaugurata ma non ancora resa disponibile; la nuova attribuzione di risorse sul Bilancio regionale ha consentito di riprendere i lavori che, nel frattempo, sono stati adeguati per incontrare le richieste dei Comuni interessati”. Ai 200 milioni investiti ne sono stati aggiunti 15: “Da oggi, chi passa di qui risparmia 30 minuti almeno. Questo ci insegna che non dobbiamo arrenderci mai: lo dico a noi stessi e agli amministratori locali. La situazione è difficile, ma opere come questa sono la dimostrazione che si può fare, che si può cambiare”, ha detto Zingaretti al taglio del nastro. Il prossimo obiettivo è procedere con il secondo lotto dei lavori e il collegamento con l’ospedale dei Castelli, opere per le quali la Regione Lazio ha spiegato di avere attualmente a disposizione 9 milioni di euro in perenzione (somme che erano state stanziate ma non utilizzate); somme che devono essere riattivate “e attraverso le quali sarà possibile intervenire sulla viabilità dell’asse via Ginestreto-via Nettunense, garantendo il collegamento dei tre centri urbani di Albano, Ariccia e Genzano con il nuovo ospedale”. M.B.
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